SCIOPERO SELVAGGIO DEI LAVORATORI (?) CIRCUM: LA TESTIMONIANZA DI UN OPERATORE TURISTICO

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SCIOPERO SELVAGGIO DEI LAVORATORI (?) CIRCUM: LA TESTIMONIANZA DI UN OPERATORE TURISTICO

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IN UNA LETTERA DENUNCIA INVIATA AL PREFETTO DI NAPOLI ED ALLA STAMPA UN OPERATORE TURISTICO SORRENTINO RICOSTRUISCE LE VERGOGNOSE CONDIZIONI IN CUI SONO COSTRETTI A CONVIVERE I VIAGGIATORI OBBLIGATI (IN ALCUNE FASCE ORARIE SONO GLI UNICI MEZZI DI COMUNICAZIONE CON LA PENISOLA) A FARE I CONTI CON DIPENDENTI CIRCUM CHE BLOCCANO LE PARTENZE DEI TRENI (IN ORARI DI PUNTA) RESTANDO SUL POSTO DI LAVORO, LASCIANDO A TERRA CENTINAIA DI VIAGGIATORI. DEVONO ANDARE VIA! NON C’E’ ALTERNATIVA! GLI UTENTI SONO STANCHI DI ESSERE RICATTATI DA CHI NON HA VOGLIA DI LAVORARE, DA CHI ABITUATO A STIPENDI D’ORO ,E NUMEROSI BENEFICI   GRAZIE A RICATTI VARI,ORA E’ (COSTRETTO) A GUADAGNARE STIPENDI NORMALI! 

CIRCUM

 

Episodio 1 :
Giovedi 2 luglio 2015, soppressi i treni delle 20,39 – 21,09 e 21,39 da Napoli porta Nolana direzione Sorrento – ( ci eravamo illusi che non avrebbero soppresso l’ultima corsa visto che viene utilizzata anche dai dipendenti EAV ) – Intorno alle 21,30 siamo circa un centinaio di persone sulla strada, ( tra cui un gruppo di 49 turisti statunitensi ) senza informazioni né notizie in merito alla possibilità di rientrare ai nostri comuni di appartenenza. Allo sportello biglietteria un impiegato continua a ripetere che arriverà un autobus sostitutivo che in effetti arriva intorno alle 22,00 ma con capienza per sole 50 persone ( l’autista ci confessa che gli hanno detto di “stringere un po’” ) – per non creare malumori tra i presenti già stanchi e giustamente nervosi ( alcuni in attesa dalle 20,30 ) si decide di attendere l’autobus successivo in modo da far partire tutti in contemporanea . In sintesi, i passeggeri in attesa dalle 20,30 sono arrivati a casa intorno a mezzanotte, molti dei quali al mattino dopo dovevano di nuovo raggiungere Napoli. Non oso pensare a tutte le persone in attesa nelle fermate intermedie SENZA ALCUNA INFORMAZIONE visto che non ci sono biglietterie in tutte le stazioni, che hanno atteso invano l’arrivo di un treno per rientrare a casa, e a quanti di loro che non avevano la possibilità di chiedere un passaggio ad alcuno. Tra i presenti qualcuno ha chiamato il 113 ( che ha risposto dopo circa 30 minuti ) per chiedere l’intervento di una pattuglia e denunciare l’interruzione di pubblico servizio, ma non è arrivato nessuno ed a nulla sono serviti ulteriori tentativi di chiamata. Il giorno dopo i soliti trafiletti sui giornali e su internet ai quali ( ahimè ) ci siamo ormai abituati e non mi risulta abbiamo sortito provvedimenti in merito.
Episodio 2 :
Domenica 5 luglio 2015 : treno in partenza per Napoli dalla stazione di Sorrento alle 18,22 –
Essendo stati soppressi uno o due treni precedenti, a Sant’Agnello i vagoni erano già stracolmi di persone ( molti ragazzi avevano preso i treni in direzione opposta da Meta per garantirsi un posto ),
arrivati a Meta siamo diventati peggio di un carro bestiame, stivati all’inverosimile con temperature altissime. I ragazzi presenti nel treno hanno cominciato a tirare via tutte le guarnizioni dalle porte del treno per garantire un passaggio di aria senza che nessuno intervenisse; ad ogni fermata successiva urla, spintoni e proteste nonostante ai microfoni si annunciasse un treno in arrivo dopo 20 minuti ; la devastazione delle carrozze è continuata imperterrita ; alla stazione di San Giovanni ( potrebbe essere stata quella prima adesso non ricordo ) un turista italiano con bagagli al seguito è stato spintonato in malo modo ed è caduto fuori dal treno ferendosi una caviglia, è rimasto a terra con bagagli, moglie e piccolo cane al seguito affidato pare ai servizi del personale di stazione; il treno è ripartito. Alla stazione di Barra è sceso il 90% del gruppo di vandali ( tutti rigorosamente senza biglietto ) ed il treno è arrivato a Napoli piazza Garibaldi alle 20,15 –

Voci di corridoio raccolte in stazione :
-I macchinisti non sono piu’ autorizzati ad effettuare straordinari con conseguente abbassamento del loro salario mensile, per cui protestano.
-Non sono stati pagati gli stipendi in tempo per cui protestano.
-Non annunciano scioperi facendosi forti del loro diritto di non partire quando in un convoglio si ravvisa un pericolo della sicurezza ( e figuriamoci i convogli che hanno 35 anni e più )
Conseguenze :
Gli unici penalizzati rimangono gli utenti che perdono coincidenze di altri treni in partenza, esami all’università , non possono raggiungere i loro posti di lavoro ;
per una volta voglio anche dimenticarmi delle solite frasi”distruggiamo l’immagine turistica del territorio” (e io sono un operatore del turismo) , PERCHE’ QUELLA CHE VIENE DAVVERO CALPESTATA E’ LA DIGNITA’ DEI CITTADINI ED IL LORO DIRITTO DI FRUIZIONE DI UN SERVIZIO DEFINITO PUBBLICO CHE E’ DIVENTATO OSTAGGIO DI GRUPPI DI SELVAGGI (da utenti) E DI PREPOTENTI E POCO INTELLIGENTI LAVORATORI CHE INVECE DI PROTESTARE NELLE SEDI ADEGUATE TROVANO CAMPO LIBERO NEL LIMITARE LA LIBERTA’ DI GENTE PER BENE CHE PAGA LE TASSE ( ed il loro stipendio ) .
NON SIAMO UN PAESE CIVILE SE PERMETTIAMO CHE TUTTO QUESTO CONTINUI AD ACCADERE
E’ MAI POSSIBILE CHE NON CI SIANO RESPONSABILI ?
E’ MAI POSSIBILE CHE CI SIANO DIRIGENTI EAV ANCORA AL LORO POSTO DOPO CHE EPISODI COME QUELLI DA ME CITATI SI RIPETONO DA ANNI ?
risparmio ogni ulteriore considerazione confidando che possiate trarle voi che leggete.

Marcantonio Colonna
Sorrento

Gaetano Milone

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