ANACAPRI: DISABILE SI RIVOLGE A MATTARELLA PER ACCEDERE A BELVEDERE DELLA MIGLIERA

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Il belvedere della Migliera eccezionale punto panoramico dell’isola azzurra off limit per

un disabile a causa degli ultimi quattro scalini che gli impediscono l’accesso. E per

questo un ragazzo di 26 anni, con difficoltà motorie, ha scritto una

lettera appello al presidente della Repubblica, Sergio

Mattarella affinché venga trovata una soluzione. Il 26enne

ricorda nella missiva al Capo dello Stato di aver già portato

all’attenzione delle istituzioni locali – il Comune di Anacapri

– la vicenda e che “però non ho avuto risposta”.

“Si tratta di pochi scalini – scrive – che però non mi

consentono di poter godere della vista straordinaria del luogo”

sottolineando di aver fatto finora numerose segnalazioni e di

aver portato la questione all’attenzione dell’opinione pubblica.

“A 10 metri dal belvedere – aggiunge – mi devo sentire ogni

volta sconfitto, deluso e triste”, sostenendo di aver trovato

finora solo indifferenza dinanzi alla sua richiesta.

Il sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta però precisa che

“la strada della Migliera è tutta percorribile anche per gli

automezzi dei disabili e poco prima degli scalini d’ingresso al

Belvedere, per evitare che arrivassero scooter o motocicli, è

stato installato un dissuasore omologato e supervisionato dai

tecnici del Difensore Civico della Regione Campania”.

“I tecnici, venuti da Napoli, dopo alcuni accorgimenti, hanno

rilasciato i certificati di idoneità dell’attrezzatura per cui

tutti i mezzi adottati dai disabili possono accedere sino ai

quattro scalini, da cui si gode della stessa vista di dove si

trova la ringhiera parapetto”.

“Gli scalini – conclude il sindaco – non potranno essere

rimossi se non dopo che la Sovrintendenza ai Beni Ambientali

avrà approvato un percorso alternativo e sicuro a quello

esistente. Lungaggini burocratiche o meglio mancanza di buon senso a monte di questo “impedimento” a cui si spera il presudente della Repubblica possa porvi rimedio.

Gaetano Milone

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