MAXI SEQUESTRO DI CARDELLINI, LIBERATI NEI CIELI DELLA PENISOLA SORRENTINA

MAXI SEQUESTRO DI CARDELLINI, LIBERATI NEI CIELI DELLA PENISOLA SORRENTINA

MAXI SEQUESTRO DI CARDELLINI, LIBERATI NEI CIELI DELLA PENISOLA SORRENTINA

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Oggi il Wwf Italia, con le proprie guardie venatorie e zoofile insieme al personale della stazione dei Carabinieri Dante Iovino di Torre del Greco stanno colorando i cieli della penisola sorrentina, liberando e restituendo al cielo quello che i “ladri di natura” illegalmente avevano catturato con mezzi illegali.
Si susseguono infatti in maniera incessante i controlli e gli accertamenti a tutela della fauna selvatica nell’ambito del Campo anti bracconaggio Nazionale del Wwf Italia che si sta svolgendo in questi giorni in Campania a tutela della avifauna in migrazione in questi periodi a contrasto delle attività illecite dei “Ladri di Natura” .
Sempre più spesso la presenza dello Stato viene certificata sul territorio anche attraverso queste operazioni di Polizia, spesso riuscendo ad individuare uccellatori, bracconieri ed altre ‘distorsioni umane” che non esitano ad accecare i piccoli volatili per aumentarne le doti canore e il loro valore sul mercato grazie ad un delicato lavoro di intelligence svolto dai volontari del Wwf.
Questa mattina alle prime luci dell’alba in località Leopardi (Comune di Torre del Greco) si sono recati i Carabinieri e le guardie giurate del Wwf Italia che grazie ad una ispezione esterna dei locali e ad una successiva perquisizione domiciliare da parte dei Carabinieri del Comando di Torre del Greco, si è riusciti a sequestrare 44 cardellini il cui valore sul mercato illegale puo raggiungere anche migliaia di euro.
Un soggetto, denunciato a piede libero, deteneva in un’officina e anche presso la propria abitazione, uccelli particolarmente protetti, catturati illegalmente, alcuni di essi, erano ancora imbragati con appositi accorgimenti per essere usati come zimbello, la “firma certificata” che trattasi di esemplari utilizzati come richiamo vivente, per attirare altri esemplari consimili con reti, trappole a scatto, o gabbia-trappola.
“Carica di grandi emozioni la successiva liberazione dei coloratissimi uccelli canori in area protetta, la stessa seppur solo parzialmente risarcisce lo sfregio arrecato all’ecosistema e alla natura e permette a queste “piccole anime” di tornare a librarsi liberi nei cieli, grazie alle Guardie Particolari Giurate del Wwf Italia e all’ Arma dei carabinieri, da sempre attenta e disponibili a tutto campo al nostro fianco per la protezione del nostro ambiente. Ricordiamo che è in corso proprio in questi giorni la campagna di donazione del Wwf Italia tramite sms al 45590 per sostenere i campi antibracconaggio del Wwf Italia su tutto il territorio nazionale” dichiara il delegato regionale del Wwf Italia Piernazario Antelmi ;

Redazione

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