“MASSAGNELLO, È NATO UN NUOVO COMUNE IN PENISOLA”. QUESTO L’AMARO, MA LUCIDO, SFOGO DI LELLO STAIANO SUI SOCIAL.

“MASSAGNELLO, È NATO UN NUOVO COMUNE IN PENISOLA”. QUESTO L’AMARO, MA LUCIDO, SFOGO DI LELLO STAIANO SUI SOCIAL.

“MASSAGNELLO, È NATO UN NUOVO COMUNE IN PENISOLA”. QUESTO L’AMARO, MA LUCIDO, SFOGO DI LELLO STAIANO SUI SOCIAL.

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MASSA LUBRENSE – Raccogliamo, dal web, lo sfogo di Lello Staiano, “leader” della lista INSIEME PER MASSA, gruppo di opposizione in consiglio comunale.

“Benvenuti a “Massagnello”, nuovo Comune della Penisola Sorrentina
Il Consiglio Comunale del 29 gennaio scorso ha segnato la svolta, non sappiamo però quanto positiva, per il futuro politico-amministrativo della nostra Massa Lubrense. Ormai siamo di fronte ad una fusione vera e propria con il Comune di Sant’Agnello, con cui condividiamo scelte politiche, dirigenti comunali e da oggi persino il segretario generale. Sì, è proprio così: a breve potremo anche chiamarci “Massagnello”, sacrificando su due piedi la nostra antica e preziosa autonomia. Eppure la “convenzione” con il Comune di Sant’Agnello per svolgere in forma associata i servizi di segreteria generale, seppur contemplata dal art.98 del TUEL, è sotto tutti i punti di vista immotivata e inspiegabile: questo strumento è nato per avvantaggiare comuni limitrofi di piccolissime dimensioni (spesso comuni di montagna), con pochi abitanti e dalle esigue disponibilità finanziarie. Nel nostro caso invece tale scelta non farà altro che bloccare l’azione amministrativa del nostro ente, che già langue per la cronica assenza di personale. Inoltre molti non conoscono appieno l’importanza del ruolo del segretario comunale: infatti oltre ad occuparsi di verbalizzare e assistere alle riunioni di Consiglio Comunale e di Giunta, questa figura si occupa di rogare i contratti e autenticare gli atti dell’ente, ma anche di fornire pareri e di occuparsi della trasparenza e dell’anticorruzione. Dunque un vero e proprio garante del buon andamento della vita amministrativa di ogni comune. Massa Lubrense non può assolutamente permettersi un “segretario a metà”: non può rinunciare a neanche un giorno di presenza di questa figura così importante. Inoltre, se tra le motivazioni di questa scelta vi fosse il risparmio dell’indennità che il nostro comune deve al segretario, vi invito a riflettere: cosa sono poche migliaia di euro difronte alla paralisi amministrativa che investirebbe il nostro comune? La solidarietà tra enti, specie nel caso della Penisola Sorrentina, è talvolta auspicabile, ma in questo caso palesemente controproducente. Il nostro sindaco in campagna elettorale prometteva una “burocrazia più semplice e veloce”: spero si ricordi delle sue parole, perché risparmiare sul servizio di segreteria comunale si tradurrà soltanto in una diminuzione dei servizi resi dal comune a scapito dei nostri cittadini. Alla fine chi ne guadagnerà veramente?”

Lello Staiano

Redazione

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