SORRENTO: IN UNA GIORNATA DI BEL TEMPO PIOVONO MULTE IN PIAZZA ANDREA VENIERO

SORRENTO: IN UNA GIORNATA DI BEL TEMPO PIOVONO MULTE IN PIAZZA ANDREA VENIERO

SORRENTO: IN UNA GIORNATA DI BEL TEMPO PIOVONO MULTE IN PIAZZA ANDREA VENIERO

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Nessun segnale di “allerta meteo” lanciato dal comando dei Vigili Urbani di Sorrento aveva preannunciato la classica “tromba d’aria” in piazza Andrea Veniero, da mesi occupata da auto in sosta (alcune appartenenti al  personale del vicino ospedale), che ha investito la quasi totalità delle auto parcheggiate.

Un “tromba d’aria” mirata che ha investito solo le auto in sosta in piazza (tra queste una con talloncino di disabile e quindi non multabile) lasciando indenni la fila di auto che dalla piazza arrivava all’ingresso dell’ospedale.

Eppure bastava un avviso, uno dei tanti messi nei punti principali della città spesso in occasione di lavori, per evitare un ulteriore aggravio economico sulla testa dei cittadini.

Ma purtroppo a Sorrento da sempre vige la multa a “chiamata”. Una chiamata che porta i vigili  troppo spesso a fare “chi figli e chi figliastri”.

E’ il caso del “Largo Parsano” dove a malapena si passa a piedi per la presenza fissa di auto e camioncini, di largo Parsano Vecchio, dove vige sosta selvaggia durante il giorno e libero parcheggio di notte, Corso italia, nei pressi del comando dei Vigili, Priora (il vigile è uno sconosciuto così come a Casarlano con auto in sosta in piena curva) a Marina Grande, nei pressi del Comune dove un’auto di servizo viene parcheggiata in piena curva e malgrado le segnalazioni nessuno interviene.

Che dire poi dei ragazzi in bici elettriche, contromano, senza luce, in due. E dello sfrecciare di moto rumorose ad alta velocità?. Hanno forse un passaporto speciale? Una sorta di non vedo, non parlo, non sento sembra essersi impadronito del comando vigile. Al malcapitato automobilista oggetto di “presunto errore” come nel caso dell’auto parcheggiata con certificato di disabile a piazza Andrea Veniero, viene detto: faccia ricorso. Eppure una sentenza del Consiglio di Stato ha sancito la  possibilità di sostare in aree a traffico limitato.

Sarebbe il caso che a pagare per gli “errori” fosse il vigile, magari mandandolo a fare anche un corso di recupero.

Gaetano Milone

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