VICO EQUENSE: RUSPE E MOTOSEGHE IN VIA PARADISO

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VICO EQUENSE: RUSPE E MOTOSEGHE IN VIA PARADISO

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APERTA UN’AUTOSTRADA NEL BOSCO… PER RIMUOVERE I TRALICCI?

DISTRUTTE ANCHE PREZIOSE ORCHIDEE PROTETTE

 

Si tratta dell’ennesimo scempio ambientale nel comune di Vico Equense denunciato dai volontari del WWF Terre del Tirreno. Stavolta è accaduto nella frazione di Moiano dove, in via Paradiso, “per rimuovere i tralicci elettrici è stata aperta un’autostrada nel bosco”… come titolava un articolo apparso su di una testata on line locale che ha allarmato gli ambientalisti!

La strada di terra realizzata rischia ora di provocare, alle prime precipitazioni abbondanti, smottamenti fangosi e costituire pericolo per la pubblica e privata incolumità.

 

“Da un sopralluogo effettuato sul posto dai nostri volontari – dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Terre del Tirreno – si è documentata la realizzazione di un vasto tracciato sterrato, tramite sbancamento di terreno e taglio di vegetazione con asportazione di diverse ceppaie di alberi (roverelle, ornielli, castagni) in direzione del traliccio della Terna da smantellare ubicato a monte di Via Paradiso. I lavori in corso hanno anche stravolto una stazione abbastanza consistente di due specie di orchidee selvatiche studiate e geo-referenziate dai nostri esperti, per la precisione: Cephalantera longifolia e Dactylorhiza maculata, protette in Regione Campania dalla legge n. 40 del 1994 “Tutela della flora endemica e rara” che vieta il danneggiamento e la raccolta di tutte le Orchidaceae.

 

Se si dovesse accertare che lo scempio documentato è collegato in maniera diretta o indiretta ai lavori TERNA non osiamo pensare cosa succederà quando si andrà ad operare sulla montagna, in luoghi tanto incontaminati quanto impervi e difficili da raggiungere?”

 

Il complesso e costoso progetto di Interconnessione a 150 kV Sorrento-Vico Equense – Agerola – Lettere, elaborato dalla TERNA, dovrà infatti portare allo smantellamento di diversi tralicci della vecchia line aerea e alla installazione di ben 37 nuovi piloni di altezza considerevole (oltre 40 m) e insistenti ciascuno su di una superficie di circa 50 mq, da erigere in aree di massimo pregio ambientale e naturalistico, sulla dorsale dei Monti Lattari, all’interno del Parco Regionale e di un Sito di Interesse Comunitario.

 

Il progetto, autorizzato da tutti gli enti, è stato aspramente criticato dal WWF locale per il grosso impatto previsto e prevedibile sui fragili ecosistemi montani e vallivi, e perché è apparso incompatibile con le norme stesse di salvaguardia del Parco Regionale.

 

“Tra l’altro da un confronto con gli elaborati cartografici TERNA (derivati da carta topografica IGM al 25.000) – aggiungono gli esperti del WWF – abbiamo non senza preoccupazione constatato, per ora solo a Moiano, che la collocazione dei piloni fissata appare essere alquanto approssimativa, con tutto ciò che ne consegue per la lettura dell’intero Progetto. Va da sé che se un traliccio nella realtà ricade in area SIC/ZSC ma in carta TERNA è collocato altrove, magari all’esterno di detta area protetta, allora anche le valutazioni d’impatto ambientale andrebbero riviste, una ad una! Dopo la mega-centrale di Via San Renato che ha cambiato il paesaggio e la geografia dei luoghi di un tassello della città di Sorrento, ora i cantieri della TERNA avanzeranno sulle montagne. Ecco perché assume importanza fare chiarezza su chi e a che titolo ha operato lo scempio in via Paradiso. A tale proposito il WWF ha inviato un documentato esposto alla Procura della Repubblica e alle Forze dell’Ordine, chiedendo di accertare la legittimità delle opere e di individuarne i responsabili.”

 

 

Gaetano Milone

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