PUNTA LICOSA, SENATRICE EVA LONGO: RECUPERIAMO IL RELITTO DEL SOMMERGIBILE “VELELLA”

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AFFONDATO DA UN SILURO “NEMICO” NEL SETTEMBRE 1943 GIACE AD UNA PROFONDITA’ DI 140 METRI CON A BORDO I RESTI DELL’EROICO EQUIPAGGIO
Giace al largo di punta Licosa (Salerno), a circa 138 metri di profondità, con il suo equipaggio, il relitto di un sommergibile della Regia Marina con ancora a bordo i resti
dell’equipaggio.

E’ il  “Velella”, silurato e affondato il 17 settembre del 1943, mentre operava nell’ambito del “Piano Zeta” ideato per contrastare il previsto sbarco anglo-americano.
Con il Velella scomparvero anche il comandante Patanè, cinque
altri ufficiali e 44 tra sottufficiali e marinai.

  • Ten. Vasc. Mario PATANE’, Comandante
  • S.Ten. Vasc. Roberto VITTORI, Uff.le in 2ª
  • Ten. GN Pietro SERRAT, Direttore di Macchina
  • Guardiamarina Enzo BAZZANI
  • S.Ten. GN Ildebrando BANDINI
  • Asp. Guardiam. Raffaele NOVELLINI
  • C°2^cl. Andrea SESSA
  • C°3^cl. Giuseppe ALUNNI
  • C°3^cl. Eudecchio FELEPPA
  • 2°C° Giovanni CAMPITO
  • 2°C° Vittorio CASTELLANO
  • 2°C° Antonino GIACALONE
  • 2°C° Luigi MENIN
  • 2°C° Marino MEONI
  • 2°C° Giorgio SORRENTINO
  • Sgt. Giuseppe CARUSO
  • Sgt. Giovanni CHIAVEGATO
  • Sgt. Carmelo RENZONI
  • Sgt. Aldo SPINA
  • Sc. Loris CIONI
  • Sc. Ermenegildo FACCHINETTI
  • Sc. Saverio FESTA
  • Sc. Carlo GUALCO
  • Sc. Armando MAFFEI
  • Sc. Orlando PIRODDI
  • Sc. Pietro SCHIAVONE
  • Sc. Angelo SEVERINI
  • Sc. Giannino ZAMBRINI
  • Com. Achille ANTONINI
  • Com. Giuseppe BIONDINI
  • Com. Carlo CAIELLI
  • Com. Saverio CAZZORLA
  • Com. Francesco CERETTO
  • Com. Renzo CILIO
  • Com. Giovanni D’ASTA
  • Com. Aurelio FABRIS
  • Com. Cristoforo FULMISI
  • Com. Duilio FURLAN
  • Com. Salvatore INGRASSIA
  • Com. Smilace LEONCINI
  • Com. Ugo PARDETTI
  • Com. Pietro RIZZI
  • Com. Antonio RIZZA
  • Com. Giuseppe SESTA
  • Com. Eolo SIMONETTI
  • Com. Giuseppe SIRUGO
  • Com. Doroteo SPISANI
  • Com. Salvatore TRAPANI
  • Com. Luigi VENUTO
  • Com. Aldo VESPUCCI

Onore a Loro

 

Si tratta dell’ultimo sommergibile italiano perduto nella guerra contro
gli Alleati. Ed è incredibile come, a più di 70 anni di
distanza, malgrado le numerose iniziative messe in campo,
innanzitutto dai familiari e dai parenti, nessuno abbia ancora
accolto le istanze di chi vuole dare degna sepoltura ai propri
caduti” scrive, in una interrogazione rivolta ai
ministri della Difesa, dei Beni Culturali e dello Sviluppo
Economico, la senatrice del gruppo ALA (Alleanza
Liberalpopolare-Autonomie) Eva Longo, vicepresidente della
Commissione Finanze.
Considerato “l’alto valore storico del relitto, la cui
integrità è seriamente messa a rischio dalle reti dei pescatori
che restano sovente impigliate nelle lamiere e dalla lunga
permanenza in acqua”, e “tenuto conto del fatto che l’Italia
dispone di grossi mezzi militari in grado di recuperare relitti
a svariate centinaia di metri di profondità (come ad esempio, la
nave Anteo)”, la Longo chiede ai “ministri in indirizzo se
intendano procedere al recupero del sommergibile e con quali
tempi e modalità”. “Il Velella – sottolinea ancora la
parlamentare di ALA – potrebbe essere stato affondato
addirittura ad armistizio già firmato”.

 

Gaetano Milone

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