COSTA SORRENTINA: AREA REGINA GIOVANNA, UN PONTE DI LEGNO SOSPESO NEL VUOTO

COSTA SORRENTINA: AREA REGINA GIOVANNA, UN PONTE DI LEGNO SOSPESO NEL VUOTO

COSTA SORRENTINA: AREA REGINA GIOVANNA, UN PONTE DI LEGNO SOSPESO NEL VUOTO

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“I PERICOLI DELLA REGINA”
IL WWF ACCENDE I RIFLETTORI SUL DEGRADO E I PERICOLI NELL’AREA DELLA REGINA GIOVANNA A SORRENTO

Con un dettagliato esposto inviato alle autorità competenti il WWF Terre del Tirreno torna ad accendere i riflettori su tutta una serie di illeciti, abusi e situazioni di presunto pericolo nell’area dei Bagni della Regina Giovanna di Sorrento, in zona C dell’Area Marina Protetta Punta Campanella e in area sottoposta a vincolo paesaggistico, archeologico ed idrogeologico.

Tra le diverse criticità, sollevate dal WWF in un corposo e documentato esposto, appare di attualità la segnalazione di una situazione di pericolo rappresentata da uno storico camminamento sopraelevato su struttura rudimentale in pali lignei, che dalla Regina Giovanna conduce fino allo stabilimento Lido La Solara, costruito sul demanio sotto una falesia classificata dall’Autorità di Bacino a rischio frana.

Nel 2014 fu documentato il distacco di tonnellate di terreno e grossi macigni calcarei con tutta la vegetazione proprio a ridosso dell’imbocco del camminamento in legno. E’ tuttora visibile il taglio verticale della scarpata in terra crollata e gli enormi macigni bloccati sotto la palificata del ponte. In tale punto nessun intervento di consolidamento, mitigazione e/o messa in sicurezza dal rischio idrogeologico sembrerebbe mai stato operato, eppure nessuno sembrerebbe preoccuparsene?

Tale “pittoresca struttura/pontile” appare in evidente disgregazione per l’usura del tempo e degli agenti atmosferici: i pali di sostegno in legno di castagno sono in molti punti usurati, spezzati o divelti, i tondini utilizzati come ringhiera sono completamente ossidati, i fili in ferro arrugginiti iniziano a cedere come pure le chiodature. Infine dei pali in legno, posizionati lungo il pontile che conduce allo stabilimento, sorreggono in modo precario alcuni corpi illuminanti, che oscillano al vento, alimentati da cavi elettrici fissati sotto le strutture di legno a pochi metri dal mare.

Visto che su tale ponte transitano in questo periodo centinaia di persone è doveroso chiedersi se sussistano tutte le autorizzazioni degli enti preposti in relazione al collaudo strutturale dell’intera struttura/palafitta per la sopportabilità dei carichi, posto anche il deteriorarsi periodico degli elementi in legno e delle legature in ferro a causa del moto ondoso e degli agenti atmosferici che insistono nel sito, con particolare violenza soprattutto nei periodi invernali.
La realtà è che tale camminamento è indispensabile per raggiungere lo stabilimento “Lido La Solara”. Su tale esercizio commerciale il WWF ha più volte denunciato tutta una serie di azioni ai danni della Natura e del paesaggio in spregio alle leggi ed ai vincoli posti all’area (n.d.r. nell’ultima nota del WWF indirizzata anche alla Procura della Repubblica tali problematiche vengono nuovamente sottolineate e documentate).

Nell’esposto, inviato tra gli altri al Comando Vigili del Fuoco Regionale ed al Genio Civile, si chiede un sollecito intervento per accertare la legittimità urbanistica del camminamento in pali di legno in relazione anche alle norme di sicurezza poste a tutela della pubblica e privata incolumità con verifica della licenza e collaudo statico del manufatto.

Gaetano Milone

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