DA VENERDÌ 23 NOVEMBRE PRENDE IL VIA IL GRAN GALÀ DEL PROVOLONE DEL MONACO, SI INIZIERÀ A VICO EQUENSE, PER CHIUDERE IL 15 DICEMBRE AD AGEROLA, SONO PREVISTI EVENTI ANCHE A SANT’AGNELLO E MASSA LUBRENSE,

DA VENERDÌ 23 NOVEMBRE PRENDE IL VIA IL GRAN GALÀ DEL PROVOLONE DEL MONACO, SI INIZIERÀ A VICO EQUENSE, PER CHIUDERE IL 15 DICEMBRE AD AGEROLA, SONO PREVISTI EVENTI ANCHE A SANT’AGNELLO E MASSA LUBRENSE,

DA VENERDÌ 23 NOVEMBRE PRENDE IL VIA IL GRAN GALÀ DEL PROVOLONE DEL MONACO, SI INIZIERÀ A VICO EQUENSE, PER CHIUDERE IL 15 DICEMBRE AD AGEROLA, SONO PREVISTI EVENTI ANCHE A SANT’AGNELLO E MASSA LUBRENSE,

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Si annuncia come una kermesse in grande stile la dodicesima edizione del Gran Galà del Provolone del monaco, con una lunga serie di incontri e manifestazioni e un nutrito platea di collaborazioni. Si parte venerdì 23 novembre 2018 a Vico Equense con Le Olimpiadi dei Casari in Erba e si chiuderà ad Agerola, sabato 15 dicembre con il Premio “Andrea Buonocore” destinato agli allevatori che si sono contraddistinti nella tutela e salvaguardia del bovino di razza Agerolese e con una degustazione di prodotti tipici agerolesi. Tra le due tappe, una serie di seminari, convegni che toccheranno anche Sant’Agnello e Massa Lubrense e che coinvolgeranno gli allievi di diversi istituti scolastici. L’obiettivo, come sempre, è quello di tenere viva la tradizione del Provolone del monaco e di tutte le tradizioni casearie della Penisola sorrentina, cercando di trasferire conoscenze ai giovani e di pubblicizzare nel Mondo uno dei migliori prodotti DOP della Campania.

Ad affiancare il Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop ci saranno i Comuni di Agerola, Massa Lubrense, Sant’Agnello e Vico Equense, insieme con l’Istituto Statale Istruzione Superiore “F. de Gennaro”, la Coldiretti, La Gazzetta dei Sapori e il Consiglio Nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali.

Il “Provolone del Monaco DOP” è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato, prodotto nell’area della Penisola sorrentina e dei Monti Lattari, esclusivamente con latte crudo. La specificità del formaggio è il risultato di un insieme di fattori tipici dell’area di produzione, in particolare delle caratteristiche organolettiche del latte prodotto da bovini allevati sul territorio, del processo di trasformazione che rispecchia ancora oggi le tradizioni artigiane e del particolare microclima che caratterizza gli ambienti di lavorazione e stagionatura. Attraverso il riconoscimento della Dop è stato possibile realizzare la valorizzazione dell’intero sistema zootecnico della zona di produzione ed il recupero del bovino Agerolese, una razza in via di estinzione.

Redazione

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