PIANO DI SORRENTO – SFRATTATA ASSOCIAZIONE CHE PREPARA CANI PER DISABILI.

PIANO DI SORRENTO – SFRATTATA ASSOCIAZIONE CHE PREPARA CANI PER DISABILI.

PIANO DI SORRENTO – SFRATTATA ASSOCIAZIONE CHE PREPARA CANI PER DISABILI.

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Piano di Sorrento, sfrattata l’associazione che prepara i cani per i disabili “Canis sapiens” ha perso il campo dove svolgeva la sua attività.

È un’associazione sportiva di Piano di Sorrento, 150 iscritti, che non sono pochi nel difficile associazionismo meridionale. Educano cani e proprietari ad una relazione consapevole. Alcuni di questi proprietari sono giovanissimi e con il loro cane, come Claudio, che appare nel video con il suo labrador, hanno un rapporto necessario, imprescindibile.

“Canis Sapiens”, questo il nome dell’associazione, ha perso il campo dove svolgeva la sua attività. Nel 2013 il Comune di Piano di Sorrento aveva messo a disposizione dei titolari una struttura abbandonata, un ex campo sportivo per basket e pallavolo scoperto che veniva utilizzato solo d’estate da dieci anni. Ci fecero dentro uno spettacolo con oltre 500 spettatori e la struttura rinacque. Così Canis Sapiens ebbe un periodo di due anni per operare. Crebbero fruitori e operatori.Finché, come può accadere in una regione – la Campania – dove l’atto di amministrare viene considerato talvolta “roba propria” – arrivò un nuovo consiglio comunale e la sua scelta di liberarsi dell’associazione. Pagavano una somma simbolica a titolo di affitto di 1200 euro l’anno ma anche la loro offerta di aumentare il canone rimase inascoltata. “Da quando tenevamo aperto il campo era finito il traffico di droga dei tanti ragazzi che frequentavano la zona isolata di Pozzopiano. Prima c’era un viavai continuo di tredicenni a bordo di motorini che compravano “fumo”. Noi facevamo anche da sentinelle e allertavamo i vigili urbani”, spiega Tommaso D’Angelo, che della associazione è animatore.

Attività cinotecniche, preparazione dei cani per i vari sport, per gli interventi di protezione civile, il supporto per i disabili, l’agility anche con i portatori di handicap. Fine di un sogno. L’amministrazione non ha neanche prospettato un’alternativa, e  fine aprile Canis Sapiens dovrà consegnare le chiavi. “Stiamo cercando un suolo privato, ma nessuno ce l’ha offerto. La sola alternativa che ci hanno proposto è un suolo di 400 metri quadrati incastrati tra stalle di cavalli e galline. Non potevamo accettare”. Così la Campania perde un’attività che fa bene agli animali e fa benissimo alle persone. Davvero quello che un ente pubblico dovrebbe promuovere, contro tutto e tutti.

Redazione

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