SCAVI DI ERCOLANO: DI NOTTE SULLE ORME DI PLINIO

No Any widget selected for sidebar

SCAVI DI ERCOLANO: DI NOTTE SULLE ORME DI PLINIO

condividi in facebook

Un viaggio a ritroso nel tempo, sulle orme di Plinio,
seguendo la sua fascinazione per un evento naturale che gli sarà
fatale. E’ questo il filo conduttore delle visite notturne agli
scavi di Ercolano inaugurate ieri sera e che andranno avanti
fino al 13 settembre. “La Notte di Plinio”, questo il titolo del
percorso, fa rivivere l’ultima, drammatica notte di Herculaneum,
portando i visitatori anche nelle Terme Suburbane, normalmente
chiuse al pubblico, un sito straordinario che conserva numerose
testimonianze dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e ambienti
quasi intatti capaci di ricostruire l’atmosfera dell’epoca.
La visita guidata, avvolta nel fascino della notte,
ripercorrerà le ore precedenti l’eruzione del Vesuvio e inizierà
già nelle aree di accoglienza con installazioni multimediali di
mosaici ercolanesi, a cura del Museo Archeologico Virtuale di
Ercolano. Accompagnato da un archeologo esperto, il pubblico
entrerà nella parte alta dell’antica Ercolano, visitando alcune
tra le case più suggestive, quali la Casa dello Scheletro, la
Casa del Salone Nero fino alla Terrazza di Marco Nonio Balbo,
politico romano molto amato al tempo per il suo mecenatismo.
Il percorso si concluderà nell’antico complesso termale dove,
con una performance di teatro, musica e installazioni luminose,
Plinio il Giovane (interpretato dall’attore Luca Iervolino) farà
rivivere – in un appassionante monologo sull’amore per la
conoscenza – gli ultimi istanti di quella drammatica notte in
cui Plinio volle avvicinarsi sempre più al vulcano per capirne i
segreti. A far da scenografia naturale alla rappresentazione ci
sarà la porta di accesso all’apodyterium, che la colata di magma
e gas solidificati ha trasformato in un eccezionale fermo
immagine di duemila anni fa.
Un viaggio notturno, realizzata dalla Scabec in
collaborazione con la Soprintendenza archeologica speciale di
Pompei, Ercolano e Stabia, nell’ambito del progetto “Viaggio in
Campania. Sulle orme del Grand Tour” finanziato dalla Regione
Campania, che prevede 19 repliche per tutta l’estate, ognuna con
4 gruppi di visita (il primo parte alle 20.30, l’ultimo alle 22)
di 30 persone. Ma la notte dell’archeologia in Campania non si
limita a Ercolano: dal 1 agosto si potrà accedere di notte alla
Villa Romana di Minori con lo spettacolo “Imperium” e ai Templi
del Parco Archeologico di Paestum con visite all’alba dello
spettacolo “Lunacantastorie”. ercolano

Gaetano Milone

leave a comment

Create Account



Log In Your Account