COVID 19: ALL’OSPEDALE DI BOSCOTRECASE SI SPERIMENTA LA CURA CON UTILIZZO DI PLASMA DI PAZIENTI GUARITI DAL VIRUS

COVID 19: ALL’OSPEDALE DI BOSCOTRECASE SI SPERIMENTA LA CURA CON UTILIZZO DI PLASMA DI PAZIENTI GUARITI DAL VIRUS

COVID 19: ALL’OSPEDALE DI BOSCOTRECASE SI SPERIMENTA LA CURA CON UTILIZZO DI PLASMA DI PAZIENTI GUARITI DAL VIRUS

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Covid Boscotrecase, sperimentazione cura con utilizzo di plasma

Ok dal Comitato Etico Campania Sud.

Riportiamo il testo del comunicato stampa dell’Asl Na 3 Sud

Il Comitato Etico Campania Sud ha approvato ieri (21 maggio 2020) lo studio sperimentale multicentrico per l’uso di plasma da donatori convalescenti a scopo terapeutico nei pazienti affetti da COVID-19

Il centro di ricerca attivato dal Comitato Etico Campania Sud vede coinvolti il covid center di Boscotrecase, i centri trasfusionali di Castellammare di Stabia e di Torre del Greco.

Questo il titolo dello studio: “TranSfUsion of coNvalescent plAsma for the early treatment of pneuMonIa due to SARS-CoV2 (TSUNAMI Study): a multicenter open label randomized control trial”.

L’obiettivo primario è valutare l’efficacia della somministrazione di plasma prelevato da donatori convalescenti da Covid-19 e infuso precocemente a pazienti affetti. L’efficacia verrà valutata sulla riduzione della necessità di ventilazione meccanica invasiva definita.

Si tratta di un risultato di grande importanza per l’Asl Napoli 3 Sud che è l’azienda sede del Comitato Etico Campania Sud, organismo indipendente inter aziendale che comprende oltre la Napoli 3 Sud, l’Azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno e l’Asl Salerno.

Raccogliere il plasma mediante procedura di plasmaferesi con rapidità ed efficacia mettendolo immediatamente a disposizione del paziente che ne abbia necessità, rappresenta in questo momento una possibilità terapeutica. Ad oggi, tuttavia, non esistono studi in letteratura che ne dimostrino la fattibilità e l’efficacia nell’ambito dell’epidemia mondiale di SARS-CoV2.

Già dalla prossima settimana il covid hospital di Boscotrecase sarà attrezzato con uno spazio dedicato alle donazioni aperte anche ai pazienti con età superiore ai sessant’anni.

Per donare il plasma bisogna aver contratto la malattia ed essere guariti. Tra i donatori con ogni probabilità ci saranno alcuni dei guariti proprio presso l’ospedale di Boscotrecase.

 

 

 

Gaetano Milone

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