SORRENTO: IL COMUNE CONDANNATO A PAGARE UNA PENALE DI UN MILIONE E SEICENTOMILA EURO A FAVORE DELLA DITTA PARLATO PER LA REVOCA DELL’INCARICO DEI LAVORI DI RESTYLING DEL CORSO ITALIA

SORRENTO: IL COMUNE CONDANNATO A PAGARE UNA PENALE DI UN MILIONE E SEICENTOMILA EURO A FAVORE DELLA DITTA PARLATO PER LA REVOCA DELL’INCARICO DEI LAVORI DI RESTYLING DEL CORSO ITALIA

SORRENTO: IL COMUNE CONDANNATO A PAGARE UNA PENALE DI UN MILIONE E SEICENTOMILA EURO A FAVORE DELLA DITTA PARLATO PER LA REVOCA DELL’INCARICO DEI LAVORI DI RESTYLING DEL CORSO ITALIA

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Meno di venti giorni di tempo per riconoscere il debito fuori bilancio.

Una tegola natalizia caduta sulla testa degli Amministratori sorrentini chiamati a risarcire la ditta Parlato di ben  un milione e seicentomila euro così come stabilito dal Tribunale Civile di Napoli a cui hanno fatto ricorso i titolari della ditta esecutrice dei lavori di restyling del corso Italia nel tratto di strada compreso tra Piazza Torquato Tasso e Piazza Andrea Veniero.

Il motivo del ricorso, l’indempimento contrattuale del Comune, che non avrebbe pagato l’ultimo stato di avanzamento dei lavori, oltre ad aver applicato  penali per un valore di circa trecentomila euro, non dovuti, pe ritardi dovuti ai rallentamenti per ritrovamenti di reperti archeologici e problemi alla linea fognaria.

Una sentenza certamente appellabile da parte del Comune,  per evitare l’esecutività, che comunque prevede tempi lunghi ( si presume tre o quattro mesi) con esiti imprevedibili e che non esclude il riconoscimento dei debiti fuori bilancio entro il 31 dicembre 2022.

Dal Palazzo bocche cucite sull’argomento seppure traspare un certo malumore sull’operato dell’allora dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, ingegner Alfonso Donadio, che avrebbe applicato le penali sconfessate della sentenza del Tribunale Civile di Napoli. La parola ai comunicatori ufficiali e non, in “tutt’altre faccende affaccendati”.

 

 

Gaetano Milone

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