Chi come tanti “pensionati” o anche semplici “normali”, onesti, cittadini, hanno ascoltato l’invettiva del “primo cittadino” di Sorrento contro un giornalista “reo” di una domanda poco gradita su rinvii a giudizio di “artefici”del vergognoso cambio di destinazione d’uso di un lascito benefico ai sorrentini, si stanno interrogando – come gli americani su Joe Biden se è prudente per la città continuare ad essere amministrati dal sindaco Coppola.
Una “diretta” devastante, quella di venerdì che oltre alle solite bugie (Coppola era al corrente da tempo dell’intervento della Magistratura sulla vicenda Conservatorio) ha chiarito dalla viva voce del protagonista, ai cittadini, da chi si è amministrati.
Un boomerang di proporzioni devastanti, entrato nelle famiglie di tutti i sorrentini.
A nome dei più anziani, dei pensionati, da coloro che vanno invitati dal primo cittadino “a godersi gli ultimi scampoli di vita (che linguaggio forbito), ad andare a mare “per farsi gli ultimi bagni” , vorremmo ricordare al Sindaco che un certo Silvio Pellico scrittore e patriota, imprigionato nel carcere dello Spielberg ( accusato di carboneria), scrisse, nel 1885, un libro sulle sue esperienze carcerarie, “Le Mie Prigioni”, che Metternich (Ministro degli Esteri austriaco e Cancelliere), ammise “che aveva danneggiato l’Austria più che una battaglia perduta”.
Una rispolverata storica per il nostro primo cittadino forse “innervosito” nella diretta di venerdì, da intrighi di palazzo in corso, che possono mettere in dubbio la sua leadership e la sua immagine, certamente macchiata da questo incredibile incidente di percorso.