Una scoperta rivoluzionaria che apre nuovi orizzonti nel mondo scientifico e soprattutto nella riproduzione unisessuale di mammiferi aprendo nuovi orizzonti nella medicina rigenerativa . Nell’ambito della sperimentazione i ricercatori hanno modificato 20 geni chiave dell’imprinting individualmente utilizzando una serie di tecniche tra cui “mutazioni frameshift, delezioni geniche e modifiche della regione regolatrice”. Sono in corso ulteiori studi per esperimenti in animali più grandi quali le scimmie.
Una notizia straordinaria, accolta con prudenza, che pone inquetanti interrogativi sulla possibilità di generare prole da genitori omosessuali e, soprattutto, sull’importanza del topo, – il casalingo è presente in penisola sorrentina a fianco di umani – da noi considerato mammifero “fastidioso” e repellente oltre che vettore di serie malattie.