IL VANGELO IN PILLOLE – “FIGLI NEL FIGLIO”
Oggi scopriamo che Gesù ci introduce alla sua stessa familiarità col Padre: “figli nel Figlio” grazie al “Padrenostro”, la preghiera che lo stesso Gesù ci ha insegnato. Forse, oltre a non conoscere la Sacra Scrittura, non sappiamo pregare. Dobbiamo scoprire la semplicità di quando i figli parlano con i loro genitori. Un detto proverbiale afferma che la mamma intende il figlio muto, per questo il Signore ci avverte: «Non sprecate parole» (Mt 6,7), e ci ricorda: «Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate» (Mt 6,8).
Pregare, allora, per essere guidati dal Signore; dice San Giovanni Crisostomo: «La preghiera, il colloquio con Dio, è il bene più alto, perché costituisce una unione con Lui». Chiediamo, in questo periodo quaresimale, il felice connubio di preghiera e carità, per saper perdonare parole e atteggiamenti offensivi ed essere fautori di dialogo e costruttori di pace.