SANT’AGNELLO: PAPA PIO XII, RESISTI, COMBATTI E VINCI

SANT’AGNELLO: PAPA PIO XII, RESISTI, COMBATTI E VINCI

SANT’AGNELLO: PAPA PIO XII, RESISTI, COMBATTI E VINCI

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Resisti, combatti e vinci; conserva intatta la più preziosa eredità che ti hanno lasciato i tuoi antenati: la Fede Cattolica, Apostolica e Romana”.

(Sua Santità Papa Pio XII)

Tutta la saggezza di un Papa nelle parole innanzi citate.

Eppure i detrattori dell’epoca, mossero accuse di filo-nazismo a Papa Pacelli cosa peraltro falsa e che decadde soprattutto a seguito della verità emersa dagli archivi vaticani, secondo cui Papa Pio XII avrebbe dato il proprio appoggio al tentativo di rovesciare Hitler.

Inoltre, in molti discorsi ai giovani sposi, rilanciò il ruolo della famiglia e del matrimonio e indicò la Sacra Famiglia come modello di santità per le famiglie.

Venendo incontro alle richieste del mondo moderno autorizzò diversi provvedimenti, preludio delle riforme del Concilio Vaticano II. Permise la celebrazione della messa nelle ore serali, apportò modifiche alla traduzione dei salmi nel breviario dei sacerdoti, riorganizzò la pratica del digiuno eucaristico riducendolo a tre ore per i cibi solidi, a un’ora per le bevande non alcoliche ed eliminandolo del tutto per l’acqua e i medicinali.

Ma ritorniamo alle parole dette da Papa Pacelli e riportiamole ai giorni nostri.

Diventa doloroso appurare che oggi non si stima e non si possiede più la vera libertà. Quella libertà di gridare agli errori commessi dalla curia di Sorrento, quella libertà urlata e mai ascoltata di ribadire gli errori di valutazione del Vescovo di Sorrento e dell’Ufficio delle Confraternite, di come hanno risolto “brevi manu” la questione delle elezioni svolte dalle confraternite di Sant’Agnello.

Una scelta raccapricciante e non dolorosa per loro, ma atroce per chi l’ha ricevuta. La Chiesa e per essa da chi la rappresenta sul territorio, si è inceppata non comprendendo i richiami alla consapevolezza della vera libertà umana e confraternale.

Hanno privato i confratelli di quella consapevolezza, ed anche più inutilmente li hanno ridotti a puro automatismo. Della serie, …”fate quello che volete, tanto faremo a modo nostro”…

Purtroppo, vi è una diffusa debolezza di un mondo che ama di chiamarsi con enfasi “il mondo libero”. Un mondo di confratelli e consorelle che con capo chino e senza poter avere la libertà di esprimere il proprio pensiero, viene ridotta a “servi sciocchi” e compiacenti.

Dacché, laddove vi è la voce fuori dal coro, che riprende “sic et simpliciter” le parole citate in epigrafe da Papa Pio XII, viene messo immediatamente al bando come l’ultimo dei “farisei”. Quella voce dissonante che porta il clero a meditare, a ragionare, a considerare; quella voce vera che ama la Chiesa più di ogni altra cosa e la sua incrollabile fede, viene oscurata dai “sommi sacerdoti”.

Alfine, qualcuno ha detto: “esso si illude e non conosce se stesso”. E allora perché non emanate un editto nei miei confronti come per Giordano Bruno? Ormai tutto è possibile da parte vostra.

Rosario Salerno

Gaetano Milone

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