FRANCESCO EMILIO BORRELLI: UN VERDE DALLA FACCIA DI BRONZO

FRANCESCO EMILIO BORRELLI: UN VERDE DALLA FACCIA DI BRONZO

FRANCESCO EMILIO BORRELLI: UN VERDE DALLA FACCIA DI BRONZO

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Siamo stati oggetti nientepopodimeno che di un’interrogazione parlamentare da parte del deputato del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. Il plurale non è maiestatis ma fa riferimento a più persone oggetto delle “attenzioni” del vivace deputato “amanuense” di noti cialtroni peninsulari, all’oscuro dei propri pedigree. La colpa nostra è stata quella di aver scoperchiato il vaso di Pandora del malaffare in penisola sorrentina. Una sistematica guerra da più pulpiti, messa in essere dalla “banda dei quattro” e più delinquenti, (estorsori, pregiudicati, falsari, usurai), qualcuno abituato al millantato credito, inventandosi inesistenti atti persecutori nei suoi riguardi. La nostra colpa, quello del nostro giornale, regolarmente iscritto al Tribunale di Torre Annunziata da oltre vent’anni occupandosi di difesa e tutela dell’ambiente quando il nostro deputato era in tutte altre faccende affacendato, è quella di aver dato voce dietro presentazione di certificazione ed atti di denuncia, a chi da tempo lotta contro il malcostume edilizio e soprattutto politico in penisola sorrentina. Accuse infamanti da parte del Verde Borrelli, senza prima averne riscontro, contro chi con un curriculum professionale di alto spessore giornalistico ha esercitato obiettivamente il dovere-diritto di cronaca. Addirittura si è tirato in ballo Claudio d’Esposito, da noi sempre accompagnato nel suo cammino per la legalità, forse per un rimprovero per essersi mostrato in foto con un famoso pregiudicato ricattatore della penisola sorrentina. E poi, l’altra “vittima eccellente” della nostra testata, l’enfant prodige della politica sorrentina, frequentatore di campi di calcio, discoteche , cicclista provetto, incallito fumatore, malgrado un’invalidità certificata al 100% con relativa pensione,violento aggressore verbale – con testimone – della nostra persona.   addirittura “vittima di un attentato”, ( rubarono i fari della sua macchina) -a tale proposito  sarebbe opportuno leggere i verbali dei carabinieri che intervennero anche perchè si parlava di vendetta di qualche marito tradito.

Ed ancora accuse al Comune di Sorrento per mancata costituzione di parte civile per ” indebito condizionamento di questo gruppo di personaggi nei confronti alla pubblica amministrazione”.

Deputato Borrelli, siamo forse su “Scherzi a parte”? Abbia rispetto della carica che ricopre.

Suvvia ridiventi serio e scelga bene le persone da attaccare ma soprattutto quelle con cui se la fa.

E soprattutto  riveda “Striscia la notizia” del 18 aprile. A noi non “reasta che piangere”.

Gaetano Milone

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