Scoprire che dietro la calunniosa interrogazione parlamentare del Deputato Francesco Emilio Borrelli col quale non abbiamo intrattenuto mai alcun rapporto, ci siano squallidi personaggi della peggiore Sorrento, ci porta a delle considerazioni preoccupanti che impongono riflessioni profonde.
A cominciare dal personaggio Borrelli che si contorna di un giornalista che a detta di Luca Abete, di “Striscia la Notizia”, “pubblica abitualmente su social video intimidatori violenti e persecutori contro chi non la pensa come lui, arrivando persino ad organizzare spedizioni punitive davanti alla casa dei malcapitati.
Analogie, simili,sconcertanti, di un altro giornalista peninsulare, “portavoce” del gruppo di delinquentucci sorrentini di bassa lega, che in fuorvianti denunce alle Autorità Giudiziarie, tenta disperatamente, dall’alto dei suoi “falsi” titoli di accreditamento, di dimostrare la nostra vicinaza a pseudo gruppi con “precedenti familiari” malavitosi e non ( da che pulpito viene la predica),
Un vero e proprio “disegno criminoso” il suo, che nasconde fini a noi sconosciuti, essendo stato il nostro giornale, per circa un ventennioe , a fianco di Associazioni e cittadini benemeriti che hanno pagato anche con la vita il proprio senso di appartenenza ad una società che lottava per la legalità mentre, lo stesso, piativa senza partecipare a nessun concorso, posti di lavori in Enti sovracomunali, o “pietanze”, in cambio di favori giornalistici.
La storia ti giudicherà e ci giudicherà al di là delle “amicizie” e conoscenze millantate in ogni angolo della penisola sorrentina.
Noi ci limitiamo, da gente umile ed onesta, ad invocare la “damnatio memoria” per “cancellare” la tua vergognosa, falsa e abusiva presenza tra persone perbene.