In ossequio alle nostre pregresse conoscenze giornalistiche e professionali, maturate in oltre vent’anni di onesta e mai raccomandata permanenza nell’Uffico Stampa della Giunta Regionale della Campania, messa in dubbio, vergognosamente da un noto “pazzariello” napoletano, pubblichiamo integralmente quanto inviatoci dall’ufficio Stampa comunale.
Ebbene, nel caso dell’ultimo comunicato su un importante convegno sulla legalità, la locandina a noi inviata a corredo dell’evento,, secondo quanto segnalato a noi, al sindaco di Sorrento ed ai Carabinieri, da un cittadino rispettoso della legalità, conteneva un errore gravissimo.
Un titolo professionale “rivendicato” ma mai posseduto da uno dei relator, “maestro” di legalità.
Cosa ancora più grave, la locandina con “il reato” ( art. 498 codice
penale), veniva fatta propria e pubblicata su facebook dallo stesso usurpatore.
La corretta e coraggiosa segnalazione, del cittadino perbene, ha fatto correre gli organizzatori ai ripari, sostituendo la locandina mezza giornata prima dell’evento senza darne però comunicazione dell'”errore” ufficialmente. A scrivere del piccolo incidente di percorso del “castigatore” dei costumi altrui, nessuna notizia sui giornali dell'”Associazione”. Motivo in più per chiedere la chiusura della nostra testata! Vergognatevene!.
