Chi di spada ferisce, di spada perisce. In parole povere chi usa la violenza per ottenere un risultato, alla fine ne sarà vittima.
Un’altra delle introduzioni ai capitoli del trhiller dell’estate, il cui contenuto verrà svelato durante le afose serate estive nelle maggiori piazze dei comuni costieri.
” Piazze” di spaccio di notizie calunniose, false e soprattutto offensive su una testata giornalistica, il nostro giornale, libero ed indipendente che forse senza saperlo, ha messo il naso su attività “parallele” dell’enfant prodige del giornalismo locale, frequentatore di note “famiglie” sorrentine.
Eppure andando a ritroso nel tempo troviamo il “giornalista d’assalto” denunciato per aggressione ad un giovane coetaneo in lista con lui ( esistono le “carte”) e poi quelle ancora più gravi, in famiglia, note a tutto il vicinato.
Nonostante tutto ciò, il Corvo malefico ha denunciato – a detta dei diretti interessati – cittadini perbene, scavando con dovizia di particolari nell’albero genealogico di ognuno di loro, dimenticando l’altra parabola di Gesù che invita a guardare oltre alla “pagliuzza nell’occhio di una persona la trave nel proprio occhio”.
E che trave, diremo noi!
Infine per ultimo e non ultimo, ancora non c’è chiaro il violento e calunnioso attacco allo Strillo della Penisola, da un soggetto lontano anni luce dalla nostra cultura di galantuomini, di persone perbene e mai infami. A che titolo chiede la chiusura della nostra testata. Delirio onnipotens ? O come disse Pulcinella “chi sale e scende le scale dei tribunali alla fine, diventa avvocato”. Lo leggeremo sulla prossima locandina.
Diamo tempo al tempo, Corvo malefico. L’estate si avvicina.