Un’agonia inarrestabile per l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento con il trasfrikento di tre infermieri all’ospedale San leonardo di Castellammare dal 16 maggio senza alcun rimpiazzo.
Due degli infermieri erano in forza al reparto di medicina intensiva che sotto il colpevole silenzio di sindacati, politici e la stessa Fondazione Sorrento, dal primo maggio, ha visto il reparto ridursi dai sedici posti letto agli attuali otto con appena due medici nell’organico.
L’altro infermiere è stato “prelevato” dal Pronto Soccorso in un perido di grosso incremento di ricoveri per l’inizio della stagione turistica.
A tutto questo va aggiunta la mancanza di Oss (operatori socio sanitari) sostituiti dagli stessi infermieri pronti a vertenze lavorative per demansionamento.
Un malessere generale investe l’ospedale sorrentino anche dopo la “geniale” trovata della Fondazione Sorrento di trovare alloggio a medici del reparto di cardiologia lasciando “a piedi” tutti gli altri, infermieri compresi, ben felici di venire a lavorare nell’ospedale sorrentino.
Una “genialiata” pubblicitaria fuori luogo in un periodo di crisi della sanità per mancanza di medici, pubblicizzata sul più “venduto” settimanale della penisola edito sotto l’ombrello protettivo del Comune di Sorrento di cui è dipendente e “comunicatore” il direttore “ufficioso”.