SORRENTO: TANGENTI AL COMUNE: UN TERREMOTO GIUDIZIARIO CHE ABBRACCIA QUASI TUTTI I LAVORI PUBBLICI COINVOLGENDO TECNICI ED AMMINISTRATORI

SORRENTO: TANGENTI AL COMUNE: UN TERREMOTO GIUDIZIARIO CHE ABBRACCIA QUASI TUTTI I LAVORI PUBBLICI COINVOLGENDO TECNICI ED AMMINISTRATORI

SORRENTO: TANGENTI AL COMUNE: UN TERREMOTO GIUDIZIARIO CHE ABBRACCIA QUASI TUTTI I LAVORI PUBBLICI COINVOLGENDO TECNICI ED AMMINISTRATORI

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Man mano che vengono fuori maggiori dettagli dopo l’arresto del Sindaco di Sorrento, Massimo Coppola ed uno  dei suoi principali collaboratori, Francesco Di Maio, collettore di tangenti oltre che ad essere direttore “in pectore” del settimanale “Agorà”, – il direttore responsabile è la moglie – da noi definito il settimanale “più venduto” della penisola, con la pubblicazione dei nomi degli altri indagati e soprattutto dei lavori pubblici sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti.

A questo punto l’intervento del Prefetto per lo scioglimento del Consiglio comunale ed il “tutti a casa” è improcrastinabile sebbene la legge preveda lo scioglimento del consiglio comunale solo in caso di dimissioni del Sindaco, mentre in caso di “impedimento” viene sostituito dal Vice sindaco.

Il quotidiano “Metropolis” parla di affidamenti diretti ad un’associazione, intestata formalmente ad un prestanome ma di fatti gestita dal Sindaco e dal suo commercialista, consigliere comunale.

Nel registro degli indagati, invece, ritroviamo oltre al sindaco Massimo Coppola, il suo intermediario sensitivo Raffaele Guida e come detto in precedenza  Francesco Di Maio,   Filippo Di Martino, Mariagrazia Caiazzo, Donato Sarno, Graziano Maresca, Luigi Desiderio, Mario Parlato, Aniello Vanacore 30 anni, Aniello Vanacore 32 anni, Luigi Todisco, Luigi De Gregorio, Raffaele Guarino, Alessandro Di Domenico, Gennaro Esposito, Vincenzo Rescigno.

Il decreto di perquisizione riguarda infatti anche dirigenti comunali, tecniciR.U.P. (“Responsabile Unico di Progetto”) e imprenditori. Tra gli appalti finiti al centro delle attenzioni degli inquirenti, sempre secondo quanto riportato da “Metropolis”, quello per la promozione del Brand Sorrento, per la fornitura di panchine smart, di adeguamento tecnologico del teatro Tasso, di un percorso pedonale costiero, di riqualificazione dell’area del complesso eliportuale, per il recupero dal degrado di un centro per anziani e di realizzazione e manutenzione di un nuovo impianto di illuminazione cittadino.

Poi ci sono le gare di appalto relative alla riqualificazione dello Stadio Italia di Sorrento e, appunto, alcuni affidamenti diretti per l’organizzazione di alcuni eventi all’associazione culturale per cui si ipotizza il reato di peculato.

Nelle indagini e soprattutto nelle perquisizioni degli uomini della Guadia di Finanza eccezionale è stato il “fiuto” di uno dei cani capace di individuare sotto il biliado del sensitivo Guida oltre 160mila euro.

A breve si attendono nuovi riscontri per quella che ormai è conosciuta come la nuova “tangentopoli sorrentina”.

 

Gaetano Milone

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