IL VANGELO IN PILLOLE – PORGI L’ALTRA GUANCIA
In un mondo lacerato da conflitti, Gesù ci insegna che l’odio si supera con il perdono. La legge del taglione era legata a determinate contingenze sociali e intendeva limitare il diritto a vendicarsi in una giusta proporzione: puoi fare al prossimo solo quello che lui ha fatto a te, altrimenti è una ingiustizia; questo è quello che significa «occhio per occhio, dente per dente». Gesù afferma il bisogno di superare la vendetta con l’amore anche sulla croce: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34). Ma da teologo devi dirvi che spesso si è confusa l’espressione «porgi l’altra guancia” con l’idea della rinuncia ai nostri legittimi diritti.
Porgere l’altra guancia significa denunciare e interpellare a chi lo ha fatto, l’ ingiustizia che ha commesso; è come dirgli «Mi hai picchiato in una guancia. Allora, vuoi picchiarmi anche nell’altra? Ti sembra corretto il tuo comportamento?» ce lo insegna Gesù quando chiede al servo vigliacco del sommo sacerdote: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» (Gv 18,23). Il cristiano non deve cercare la rivincita, deve essere disposto al perdono e dire le cose con chiarezza. Sapete quanto amo i Padri della Chiesa, San Basilio ci consiglia: «Dimenticate le ingiurie e gli oltraggi che vi giungano dal prossimo. Potrete vedere i nomi diversi che avrete l’uno e l’altro; a lui lo chiameranno collerico e violento, e a voi mansueti e pacifici. Lui si pentirà un giorno della sua violenza e voi non vi pentirete mai della vostra mansuetudine».