IL VANGELO IN PILLOLE – AMARE I NEMICI
Spesso mi chiedono qual è la misura dell’Amore: amare senza limiti! Confidando in Dio «che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti» (Mt 5,45). E noi dobbiamo imitarlo «perché figli del Padre nostro celeste» (Mt 5,45). Amare è guardarsi intorno, è facile provare compassione per i bambini affamati dalle guerre o per gli immigranti che arrivano ogni giorno sulle nostre spiagge. Ma come sono i nostri rapporti condominiali, familiari, di lavoro? È molto facile amare chi ci ama, ma il Signore ci invita ad andare oltre, perché «se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?» (Mt 5,46) e ci invita ad amare i nostri nemici! Come si fa ad amare quelle persone che sappiamo, con certezza, che non ci restituiranno mai né l’affetto, né il sorriso, né quel favore.
La soluzione è essere “servi inutili”, il cristiano non ama per interesse, non deve dare solo l’elemosina al mendicante dell’angolo della strada, deve dare sé stesso. Per noi che andiamo in giro con le calcolatrici non è facile amare senza aspettare nulla a cambio, senza limiti. Maria alle nozze di Cana di Galilea si accorge che gli invitati non hanno vino, e si fa avanti. Chiede al Figlio che faccia il miracolo. Chiediamo a Lei di intercedere affinché impariamo ad amare senza limiti.