IL VANGELO IN PILLOLE – AVERE FEDE PER FARE MIRACOLI
Anche noi, come i discepoli, restiamo inermi davanti alle difficoltà, mai si sarebbero aspettati che Gesù dicesse: «date loro voi stessi da mangiare» (Mt 14,16). Risposero sfiduciati: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!» (Mt 14,17). Un detto popolare dice: «Chi lascia il Signore fuori dai suoi conti, non sa contare».

San Giuseppe Maria scrisse: «Nelle imprese di apostolato, sta bene —è un dovere— che consideri i tuoi medi terreni (2+2=4), ma non dimenticare mai che devi contemplare un’altra addizione: Dio+2+2…». La fede cristiana non si basa sull’assenza di difficcoltà, ma in Dio che ci dice: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Sapere che Gesù è con noi, che possiamo “sfamare” chi incontriamo, e ripetere con San Francesco: «Là, dove c’è l’odio io porti l’amore»; cioè, lì dove i conti non tornano, saperli far quadrare con Dio.
