IL VANGELO DEL GIORNO – LAZZARO E IL RICCO EPULONE
Oggi, Gesù ci confronta con l’ingiustizia sociale che viene dal divario tra ricchi e poveri o dall’arroganza sterminatrice israeliana o dalla follia xenofoba di Trump e dei suoi accoliti. Come se fosse un novello palestinese (icona di chiunque soffre ingiustamente) restiamo commossi dalla storia di Lazzaro: «ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe» (Lc 16, 21).

La differenza è evidente: il ricco indossava abiti di porpora, il povero aveva per vestito le piaghe, ma, come ci ricorda Totò (‘A livella), la situazione di parità arriva rapidamente giacché morirono entrambi: uno accanto ad Abramo, l’altro nello Sheol. La sentenza arriva da Abramo (il padre nella fede delle tre religioni monoteiste): «Figlio, ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali» (Lc 16,25).

La giustizia di Dio non permette che il povero rimanga per sempre nella sofferenza, la fame e la miseria. La vera ricchezza è vedere Dio nel volto dei fratelli, Sant’Agostino scrive: «Cammina per l’uomo e arriverai a Dio». Che i “Lazzaro” di ogni giorno ci aiutino a trovare Dio.
