SORRENTO,LA CHIESA DEI SANTI FELICE E BACOLO E L’ARCICONFRATERNITA DEL SS. ROSARIO IN FESTA PER I 69 ANNI DEL PRIORE CARLO INCORONATO

SORRENTO,LA  CHIESA DEI SANTI FELICE E BACOLO E L’ARCICONFRATERNITA DEL SS. ROSARIO IN FESTA PER I 69 ANNI DEL PRIORE CARLO INCORONATO

SORRENTO,LA CHIESA DEI SANTI FELICE E BACOLO E L’ARCICONFRATERNITA DEL SS. ROSARIO IN FESTA PER I 69 ANNI DEL PRIORE CARLO INCORONATO

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( a cura dei ragazzi della Confraternita del SS:Rosario) – Il priore dell’Arciconfraternita del Rosario di Sorrento, Carlo Incoronato compie oggi 69 anni. Arriva a questo traguardo con la forza, il sostegno e la gioia delle fatiche e dei traguardi raggiunti insieme alla moglie Lucia e ai  figli Vincenzo, Emanuela e Antonino.
Qui una brave biografia che prova rendere giustizia di un trascorso importante e significativo che precede la festa di oggi.
Da giovane ha svolto il servizio militare come Bersagliere in quel di Milano.

Un fante piumato resta tale per sempre; ancora oggi è il coordinatore dell’Associazione Beraglieri di Sorrento, di cui fino a pochi anni fa era Presidente.

In questa veste è molto attivo nell’onorare sempre la Patria e i suoi caduti, nell’organizzazione della ormai famosa e tradizionale “Befana dei Bersaglieri” e in tante altre iniziative per l’amor patrio.

È stato cancelliere prima a Milano, negli Anni di Piombo, proprio presso il Tribunale Penale.

Qui è stato testimone diretto e partecipe della nostra storia contemporanea.

Successivamente ha prestato servizio a Napoli e a Sorrento, presso il Giudice di Pace.

Qui molti riconoscono la sua disponibilità e cortesia nel risolvere i piccoli problemi giudiziari, in cui ogni cittadino può inciapare nel suo vivere quotidiano.

Da oltre 40 anni è confratello presso la Venerabile Arciconfraternita del Rosario di Sorrento. Per vent’anni ne è stato amministratore; da  circa otto anni ne è il Priore.

Grazie alla sua opera infaticabile e al suo spirito d’iniziativa è riuscito a costruire una vera e propria rete di solidarietà intorno alla Confraternita e alla Chiesa che presiede.

Sin dall’inizio del suo mandato è stato avviato un ciclo di restauri che ha interessato l’antico organo settecentesco, abbandonato da decenni e ora di nuovo funzionante, la pala “San Gennaro” , il quadro raffigurante “Il transito di San Giuseppe”, uno scarabbattolo seicentesco per l’esposizione del Santissimo, la statua della Madonna del Carmine, ultima – solo in ordine di tempo – la seicentesca statua della Madonna del Rosario.

Instancabile organizzatore delle attività sociali e di beneficenza del Sodalizio ha ancora molti progetti in cantiere. La sua esperienza e saggezza si coniugano con una forza e una gioventù d’animo che lo rendono più che “priore”, amico fraterno, fratello maggiore dei numerosi giovani che frequentano la confraternita.

Agli auguri dei suoi giovani collaboratori, aggiungiamo quelli della comunità del SS. Rosario grati all’uomo, al cittadino. al benemerito figlio di Sorrento e di quanti hanno la fortuna di conoscerlo.

Gaetano Milone

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