SORRENTO: SCANNAPIECO SCRIVE AL PREFETTO, ALLA PROCURA ED A EAV: “QUELLA PISCINA NON ERA DA FARSI”

SORRENTO: SCANNAPIECO SCRIVE AL PREFETTO, ALLA PROCURA ED A EAV: “QUELLA PISCINA NON ERA DA FARSI”

SORRENTO: SCANNAPIECO SCRIVE AL PREFETTO, ALLA PROCURA ED A EAV: “QUELLA PISCINA NON ERA DA FARSI”

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Una battaglia senza esclusione di colpi, attacchi frontali a potenti del momento e a politici in disarmo.

Continua senza sosta la battaglia di Michelangelo Scannapieco contro clamorosi (se confermati) abusi portati avanti da chi doveva assicurare la legalità edilizia sul territorio e sorvegliare sulle attività degli uffici comunali, troppo spesso più abituati a coprire,che a reprimere.

Un’ultima segnalazione inviata da Michelangelo Scannapieco al Dirigente dell’Ente Autonomo Volturno ( l’ex Circumvesuviana), al Procurratore Capo della Repubblica di Torre Annunziata ed al Prefetto di Napoli, parla  di una “costruzione completamente abusiva di una piscina presso un hotel di Sorrento entro la fascia di sicurezza di trenta metri dal binario della ferrovia”.

“Una piscina che non poteva mai essere autorizzata perchè abusiva in quanto realizzata entro la fascia di rispetto prevista dalla legge, anche mediante eventuai deroghe da ottenere  con richiesta di autorizzazione al competente Ufficio Opere Civili del Compartimento Ferrovie.

E poi, i particolari:”tali divieti sono previsti dall’articolo 49 del Dpr, 11 luglio 1980 n753,e  tale abuso pone il suo accento sulla sicurezza pubblica (vedi Albergo di Rigopiano). “Lo stesso non è condonabile ma è da demolire e ripristinare lo stato dei luoghi”.

Ed infine la richiesta “alle Autorità in indirizzo di porre un accertamento sul luogo descritto in quanto emerge un grave pericolo per la sicurezza pubblica oltre all’abuso edilizio”. In lontananza si sente uno squillo.  Qualcosa si muove!.

Gaetano Milone

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