VAS, Verdi Ambiente e Società contro il provvedimento della Commissione Europea che classifica gas e nucleare come energie verdi.

VAS, Verdi Ambiente e Società contro il provvedimento della Commissione Europea che classifica gas e nucleare come energie verdi.

VAS, Verdi Ambiente e Società contro il provvedimento della Commissione Europea che classifica gas e nucleare come energie verdi.

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Un provvedimento che sebbene dovrà essere confermato dal Parlamento europeo definisce gas e nucleare fonti energetiche utili alla transizione ecologica dell’Ue, e possono avere, a determinate condizioni -,l’etichetta Ue per gli investimenti verdi”. Dura la presa di posizione del presidente VAS, Stefano Zuppello che invita sia il Parlamento europeo che il l’esecutivo Draghi a mettersi di traverso contro tale decisione.

La Commissione europea ha votato a maggioranza la classificazione delle attività economiche che possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale, la cosiddetta tassonomia verde europea. Ovvero il regolamento  che indica agli investitori privati cosa sia “sostenibile” e cosa non lo sia nel processo di transizione verso la decarbonizzazione e quindi possono avere, a determinate condizioni, l’etichetta Ue per gli investimenti verdi.  L’esito della votazione ha incluso tra le fonti energetiche utili alla transizione ecologica anche gas e nucleare. Una decisione che tuttavia ha sollevato una serie di malumori tra i paesi contrari all’uso di tali fonti energetiche tra cui  la Germania. Hanno votato contro il provvedimento 3 membri della commissione, altri 4, tra cui il Commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, hanno espresso riserve. La decisione è destinata ad avere la forte opposizione degli ambientalisti. Dal provvedimento emerge tuttavia che gli Stati membri restano pienamente responsabili delle proprie strategie energetiche, in quanto la tassonomia non rende obbligatori investimenti in alcuni settori, e né li proibisce. Pertanto ricorrere al nucleare  resta uno strumento volontario.  Il provvedimento ora dovrà essere esaminato dal Consiglio e dal Parlamento europeo e, se confermato, entrerà in vigore dal 1° gennaio del 2023. Per quanto riguarda il nucleare il provvedimento votato prevede che  si dovranno adottare le migliori tecnologie disponibili piani per i depositi di rifiuti”. Più stringenti i criteri fissati per il gas, le nuove centrali potranno avere l’etichetta verde Ue, solo se costruite entro il 2030. Sull’argomento dura presa di posizione del Presidente VAS,(Verdi Ambiente e Società) Stefano Zuppello che ha dichiarato:” Quanto deciso oggi dalla Commissione Europea è davvero difficile da accettare: anche gas e nucleare in Europa possono essere considerate energie “verdi” e quindi accedere ai finanziamenti destinati alle iniziative sostenibili. Una decisone che va contro anche a quanto il 21 gennaio scorso il gruppo permanente di esperti della Commissione aveva fatto sapere bocciando l’inserimento sia del gas che del nucleare nella “Tassonomia”. Verdi Ambiente e Società – ha concluso Zuppello – si unisce a tutti gli ambientalisti e alle persone di buon senso che stanno chiedendo al Parlamento Europeo di esprimersi contro questa decisione e correggere così quest’atto gravissimo di greenwashing. Anche il Governo italiano faccia sentire subito la sua voce per far togliere gas e nucleare dalla tassonomia”.  – 03 febbraio 2022 – salvatorecaccaviello

Salvatore Caccaviello

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