NAPOLI: IL LICEO ARTISTICO MUSICALE IPIA “F. GRANDI” DI SORRENTO PARTECIPA DOMANI, VENERDI’ 28 OTTOBRE ALLA MARCIA PER LA PACE

NAPOLI: IL LICEO ARTISTICO MUSICALE IPIA “F. GRANDI” DI SORRENTO PARTECIPA DOMANI, VENERDI’ 28 OTTOBRE ALLA MARCIA PER LA PACE

NAPOLI: IL LICEO ARTISTICO MUSICALE IPIA “F. GRANDI” DI SORRENTO PARTECIPA DOMANI, VENERDI’ 28 OTTOBRE ALLA MARCIA PER LA PACE

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 ( di Orsola Miccio) – “ Manifestazione COSTRUIRE LA PACE, FERMARE LATOMICA, PER UN CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO,

Un appello ai dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi, delle Scuole secondarie di primo grado, delle Scuole secondarie di secondo grado dell’Assessore regionale alla  Scuola, Lucia Fortini  raccolto in pieno dalle scuole della Campania presenti, domani venerdì 28 ottobre a Napoli per partecipare ad una manifestazione per ” la pace, per il futuro, per la vita”.
“La drammatica evoluzione del conflitto in Ucraina – scrive , tra l’altro Lucia Fortini –  impone un’inderogabile iniziativa per la pace con l’obiettivo di promuovere un cessate il fuoco immediato”.
“Per consentire a istituzioni di governo e a singole personalità di mettere in campo un concreto e produttivo percorso di pace è indispensabile promuovere una mobilitazione straordinaria.
L’obiettivo è quello di un cessate il fuoco di un mese, per ridare spazio a organismi nazionali e internazionali, ad autorità religiose e morali, al mondo della cultura, al fine di promuovere iniziative di pace.
La manifestazione è libera, aperta, solidale e non ha colori politici o matrice di parte: dai giovani, dai ragazzi e dalle ragazze, dal mondo della scuola può nascere una concreta prospettiva di pacifica e civile convivenza tra i popoli”.
“Vi chiedo di partecipare numerosi – scrive la dirigente scolastica del Liceo Artistico Musicale IPIA, F. Grandi di  Sorrento – Daniela Denaro – ai docenti ed agli alunni che domani interverranno numerosi alla Manifestazione”.
” E’ un’iniziativa importante della Scuola Campana, ci viene chiesto di esprimere una posizione sulla guerra, come educatori di tutta la società civile, tutti siamo tenuti ad educare con l’esempio”. “E poi – conclude la Dirigente scolastica – abbiamo bisogno di più occhi e più aiuto per controllare i ragazzi; è una importante occasione per fare educazione civica sul campo”.
Di seguito la lettera inviata dalla Senatrice a vita, Liliana Segre al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che sarà letta domani mattina in piazza Plebiscito in apertura della manifestazione per la pace.”


Saluto con vero piacere tutte e tutti i partecipanti all’iniziativa per la pace che si terrà a Napoli il 28 ottobre 2022.


Promossa dalla Regione Campania, con l’adesione di molte
associazioni e comitati di cittadine e cittadini, l’iniziativa è tesa a raggiungere la pace nella martoriata terra ucraina, cuore dell’Europea.


Ma la manifestazione ha anche un altro profilo, si svolge il 28 ottobre, giorno in cui ricorre il centenario della cosiddetta marcia su Roma.

Una data funesta della storia italiana, che segna l’inizio del fascismo, la più grande sciagura della storia nazionale del secolo scorso.


Perché impegno per la pace, per la democrazia e contro il fascismo e il totalitarismo devono sempre andare insieme, elementi indispensabili di una piena coscienza civile.


Sulla questione della guerra in Ucraina sento il bisogno di essere molto chiara: c’è un aggressore ed un aggredito.

Non si può non essere senza ambiguità dalla parte dell’Ucraina e delle sue istituzioni, delle donne e degli uomini, bambine e bambini, vittime di una sanguinosa aggressione.


La pace va certo perseguita. Occorre fermare le morti e le distruzioni, non vogliamo più vedere città bombardate, persone che fuggono a migliaia, infrastrutture, raccolti, centrali nucleari ed elettriche distrutte o messe a serio rischio.

Anche quello del ricorso ad armi nucleari tattiche da parte della
Russia è un incubo che la comunità internazionale deve cercare di scongiurare in ogni modo.


Per questo occorre puntare ad un cessate il fuoco ed all’inizio di veri e seri colloqui di pace.

Condivido la proposta, alla base della vostra iniziativa, per una conferenza di pace sotto egida ONU e che coinvolga, con l’Europa, anche gli USA e la Cina.

Deve trattarsi però di una pace giusta. Che rispetti il diritto dell’Ucraina all’integrità e alla dignità nazionale e garantisca a tutta l’Europa orientale un futuro assetto di pace e di convivenza fra diversi.

Mai la guerra può essere “mezzo di risoluzione delle ontroversie
internazionali” come recita la nostra Costituzione.

Vale anche per Russia ed Ucraina. La questione delle minoranze linguistiche e religiose, in quelle zone e ovunque nel mondo, si risolve appunto con la pace, il confronto, la mutua disponibilità all’ascolto, il rispetto dell’altro e del diverso.


Esattamente il contrario della guerra.

Ben venga dunque la più ampia mobilitazione per una pace giusta e duratura, capace di garantire un futuro migliore al nostro continente e al mondo intero.
Liliana Segre

Gaetano Milone

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