SORRENTO: UNA SERRA NELLA FAMOSA VILLA CHE OSPITO’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ED OGGETTO DI ABUSI EDILIZI

SORRENTO: UNA SERRA NELLA FAMOSA VILLA CHE OSPITO’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ED OGGETTO DI ABUSI EDILIZI

SORRENTO: UNA SERRA NELLA FAMOSA VILLA CHE OSPITO’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ED OGGETTO DI ABUSI EDILIZI

condividi in facebook

“Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?, quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?. Un’orazione terribile pronunciata da Marco Tullio Cicerone per denunciare Catilina intenzionato a rovesciare la Repubblica.

Oggi a distanza di più di duemila anni questa parole trovano straordinaria similitudine nell’immobilismo delle autorità costituite di fronte alle continue e dimostrate accuse di “silenzio – assenso” delle autorità difronte all’ennismo calpestio delle leggi dello Stato portate avanti da tecnici “accondiscendenti” pagati per calpestare leggi e nel caso specifico, regolamenti edilizi.

“Sorrentopoli”, quanto c’è da pagare e a chi?. questo l’incipit dell’ennesima lettera-denuncia di Michelangelo Scannapieco inviata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario, agli Assessori, ai consiglieri, alla procura della Repubblica, al Prefetto di Napoli.

Il tutto preceduto da una telefonata alla dieci di questa mattina, all’Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica, dott. Simone Guerrini. ” Non c’è sorpresa nella voce degli imprenditori, solo l’interesse di capire a quanto ammonta la tangente da versare per ottenere qual lavoro o determinato favore- si legge nella lettera denuncia.

“Scandoli su scandoli, un’intera amministrazione comunale coinvolta da oltre 15 anni, con sindaci inquisti e/ o condannati, amministratori comunali che tacciono sperando che qualcuno altro faccia il proprio lavoro che dovrebbe essere quello di denunciare, con  un malaffare regnante da una certa “cupola” amministrativa che ti tiene in pugno con minacce e ritorsioni”.

Tutti omertosi.

“Ci risiamo con le costruzioni, questa vola la richiesta ricade all’interno di una villa posta in zona vincolata, già oggetto di vari abusi edilizi, già sottoposta anche all’attenzione del Quirinale vista la nota vicenda occorsa al Presidente della Repubblica in visita a Sorrento. Stavolta di che parliamo, di costruire una serra.

Il tecnico conosce, tra l’altro, lo stato dei luoghi?. Conosce in quale zona vincolata si dovrebbe costruire la serra? Conosce la normativa non tanto sulle serre ma sui vincoli? Anche stavolta- conclude Michelangelo Scannapico – partiarnno tutte le dunce del caso in quanto è palese il coinvolgimento tra tecnici nomiati e potere politico con il favotitismo di amici degli amici”.

Gaetano Milone

leave a comment

Create Account



Log In Your Account