MASSA LUBRENSE, SCOGLIO DEL VERVECE: NUOVE TARGHE PER VITTIME DEL MARE

MASSA LUBRENSE, SCOGLIO DEL VERVECE: NUOVE TARGHE PER VITTIME DEL MARE

MASSA LUBRENSE, SCOGLIO DEL VERVECE: NUOVE TARGHE PER VITTIME DEL MARE

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Memoria religiosa per le vittime del mare, domenica 10 settembre, sullo scoglio del Vervece, a largo del porto di Marina della Lobra, a Massa Lubrense, durante la celebrazione della Santa Messa officiata da don Francesco Asti, Preside della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, nell’ambito della 49esima edizione della “Madonnina del Vervece”.

Numerose le nuove targhe collocate sulla parete emersa dello scoglio, testimone nel lontano 1974, del record del mondo di profondità di apnea in assetto variabile di Enzo Maiorca sub siracusano e, dall’anno successivo, con la posa di una statua della Madonna su uno sperone a dodici metri di profondità, scoglio simbolo di fratellanza universale e “memoria storica” per giovani subacquei, eroi del mare, pionieri della subacquea, umili pescatori che “hanno perso la vita in mare” come recita la prima pietra collocata sul piccolo isolotto. o in segno di pace, come avvenne nel lontano 1982 durante la guerra delle Falkland con la posa di due pietre del Regno Unito e dell’Argentina e domani, domenica 10 settembre 2023, con la collocazione delle targhe di Russia ed Ucraina.

E poi le “pietre” in ricordo di Michele Savarese il giovane Tenente di Vascello scomparso nel giugno scorso, in mare, a La Spezia, durante un corso di specializzazione subacquea alla base del leggendario Comsubin “Teseo Tesei”, di Ugo Manganaro, giovane professionale pescatore della Marina di Seiano morto tragicamente durante un temporale, del prof. Vittorio Galloro, medico specialista sempre disponibile ai bisogni dei pescatori di Marina della Lobra, Michele Borriello, sub innamorato del Vervece, Francesco Esposito, una vita in mare a bordo di navi della gloriosa flotta Lauro, Carlo Ciaravolo marinaio torrese, Mattia Lauro giovane video operatore subacqueo scomparso prematuramente.

A seguire le targhe dei comuni, quella di Sorrento ( a perenne ricordo dei caduti in mare), di Sant’Agnello (Tu o Madonna del Vervece veglia su chi ha come ultima dimora gli straordinari fondali del nostro mare, fonte inestimabile per la nostra terra e per la nostra gente), di Piano di Sorrento ( Mare nostro, custodisci le vite cadute, come le foglie sul viale) di Meta (a vivida testimonianza dei naviganti metesi che hanno perso la vita in mare e che ne solcano mari più impervi), quella del Sorrento Calcio 1945.

 

 L’artista Raffaele Mellino che ha realizzato il “Premio Vervece per la Pace”, ha stampato dal vivo acquaforti commemorative    dell’evento su carta a mano d’Amalfi. Un grazie particolare ai sub della Guardia di Finanza da sempre presenti al Vervece che quest’anno festeggiano il 70esimo anniversario della fondazione del Nucleo Sommozzatori . Le foto sono di Antonino Fattorusso

Gaetano Milone

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