SORRENTO: LUNEDI’ 18 DICEMBRE AL TEATRO TASSO SORRENTO JAZZ FESTIVAL INTERNAZIONALE PENISOLA SORRENTINA FESTIVAL

SORRENTO: LUNEDI’ 18 DICEMBRE AL TEATRO TASSO SORRENTO JAZZ FESTIVAL INTERNAZIONALE PENISOLA SORRENTINA FESTIVAL

SORRENTO: LUNEDI’ 18 DICEMBRE AL TEATRO TASSO SORRENTO JAZZ FESTIVAL INTERNAZIONALE PENISOLA SORRENTINA FESTIVAL

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Il 18 dicembre nella magnifica cornice del Teatro Tasso in Sorrento, nel centro urbano reso ancora più suggestivo dalle luci e dai decori natalizi, avrà inizio la 24esima edizione di Sorrento Jazz Festival Internazionale-Penisola Sorrentina Festival. L’evento si protrarrà fino al 21 dicembre ed è promosso dal Comune di Sorrento ed organizzato da Italiaconcerti per la Direzione Artistica di Antonino Esposito.

Quest’anno l’Organizzazione, anche per festeggiare il ritorno all’attività piena, ha deciso di riproporre, come per le due ultime edizioni, il Premio “Surrentum Eventi” .

Il programma costruito dalla Direzione artistica è stato articolato per accontentare più gusti:

18 dicembre – ore 19,30

I CANTORI DI POSILLIPO MESSA JAZZ

Diretti dal M° Gaetano Raiola

19 dicembre – ore 19,30

GAEMARIA PALUMBO QUARTET in SONGS

Gaemaria Palumbo sax soprano, tenore, bass clarinet

Catello Cannavale pianoforte

Luigi Sigillo basso elettrico e contrabbasso

Germano Baccaro batteria

 

20 dicembre – ore 19,30

SERGIO CAMMARIERE QUARTET

Sergio Cammariere pianoforte
Daniele Tittarelli sax soprano

Luca Bulgarelli contrabbasso

Amedeo Ariano batteria

21 dicembre –ore 19,30

Consegna del Premio “SURRENTUM EVENTI” 2023 Al M° ALFREDO SANTOLOCI

BLIND INTERNATIONAL ORCHESTRA

Diretta dal M° Alfredo Santoloci

Special Guest JAVIER GIROTTO sassofoni

 

si ringrazia la Dirigente Scolastica Amalia Mascolo ed il Prof. Francesco Manfredonia per i servizi di accoglienza in sala garantiti dagli studenti dell’indirizzo “Turismo”

 

INFO E PRENOTAZIONI

E’ previsto un biglietto di ingresso di €5,00. Le prenotazioni per partecipare ai concerti e l’acquisto dei biglietti sono possibili attraverso gli indirizzi: https://www.ticketone.it/eventseries/sorrento-jazz-3515188/ e https://www.go2.it/evento/sorrento_jazz_2023/7034.

L’incasso sarà devoluto in beneficenza a sostegno delle attività della Comunità Missionaria di Villaregia https://www.villaregia.org/sostieni-i-progetti/capolavori/

Su questo sito potete verificare gli obiettivi, la storia ed i riconoscimenti della Comunità missionaria di Villaregia.


Tutte le notizie e le foto sono scaricabili sui siti:

www.sorrentojazz.it – www.penisolasorrentinafestival.it – www.ats-sorrento.it.


Tel. 3391829660 –
sorrentojazz@italiaconcertigroup.it

 

L’organizzazione avvisa che non sono previsti ovviamente ingressi di favore e sono aboliti i posti riservati in sala. Saranno conservati solo i seguenti posti 6 posti prima fila centrali (Amministrazione comunale ed altre amministrazioni pubbliche), 2 posti in corridoio seconda fila e 2 posti in corridoio terza fila lato destro per i fotografi della produzione, 4 posti lato sinistro accreditati stampa se richiesti dall’ufficio stampa del Comune. 6 posti prima fila centrale secondo settore di cortesia alle Compagnie. A luci spente i posti non sono più riservati. L’accesso in sala è consentito dalle ore 18,00 (e comunque alla fine del sound check).

NOTIZIE

LO STAFF

ORGANIZZAZIONE: Italiaconcerti

DIREZIONE ARTISTICA: Antonino Esposito

RESPONSABILE PREMIO “SURRENTUM EVENTI”: Elisabetta Ricca

RESPONSABILE CONTROLLO INGRESSO Raffaele Petagna

GRAFICA E WEBMASTER: Marco Astarita

GRAFICA: Riccardo Maria Esposito

Assistenti di Produzione: Luigi Astarita, Fortunata de Angelis.

PREMIO “SURRENTUM EVENTI” 2023

La manifestazione “PREMIO SURRENTUM EVENTI” a corredo del Festival Sorrento Jazz e della Rassegna Jazz… e dintorni “Le stagioni del Jazz” fu inaugurata il mese di settembre 2003 e nelle sue prime dieci edizioni ha visto
premiati NICOLA ARIGLIANO, ROSSANA CASALE, TULLIQ DE- PISCOPO, I GIOVANISSIMI VERSO LA MUSICA, RENATO SELLANI, GIOVANNA MARTANO, LAURA VALENTE, NINO CUOMO, FRANCO SIMIOLI, MARIO PARLATO, MARCO FIORENTINO, MARIO MAGLIONE, GIUSEPPE CUOMO, GIUSEPPE ZOLFO, GINO RIVIECCIO, GIANMARIA TESTA , KYLE EASTWOOD, GIANNI PERILLI; ANTONIO ONORATO, JOE AMORUSO, NICKY NICOLAI e STEFANO DI BATTISTA, PIERO RICCI, LARRY FRANCO, MAURIZIO CASAGRANDE e RAPHAEL GUALAZZI . E’ assegnato all’Artista o alla Formazione che, per ragioni di peculiarità artistiche, versatilità. delicatezza interpretativa ed elevate finalità sociali
si integra perfettamente con il luogo che ospita l’evento e con il suo pubblico in un magico trinomio pubblico-artista-luogo.

Nel 2007 i premi “Surrentum Eventi” furono quattro e furono destinati a quattro personalità del mondo della musica, dello spettacolo e delle Istituzioni distintesi nell’opera di promozione e valorizzazione della musica e del jazz in particolare. Il premio consiste in una coppia di gemelli in oro riproducenti il logo del Festival, realizzati da Pino Gioielli, custoditi in un cofanetto intarsiato secondo il metodo classico e pregiato sorrentino realizzato da Roberto di Stinga Intars.

I CANTORI DI POSILLIPO MESSA JAZZ

A little Jazz Mass Bob Chilcott (Plymouth 09/04/1955)

Bob Chilcott é uno dei più impegnati e popolari compositori e direttori di coro della Gran Bretagna. Ha dedicato gran parte della sua vita alla musica corale, iniziando come voce bianca ed in seguito come tenore nella scuola corale del King’s College di Cambridge; ha cantato, composto ed arrangiato per i celebri King’s Singers. Dal 1997 lavora a tempo pieno come compositore. Attualmente Bob è richiesto su scala internazionale come compositore, direttore ed esperto corale. E’ stato invitato in occasione di festival rinomati a livello internazionale ed ha lavorato con diversi ensemble più noti del mondo. In Inghilterra è correntemente invitato come principale direttore ospite dei BBC Singers.

L’esperienza acquisita da Bob Chilcott in qualità di cantore gli ha consentito di acquisire competenza in un numero eccezionalmente ampio di generi musicali. Da qui la natura eclettica delle sue composizioni che rimangono un grande classico della tradizione corale inglese e che spesso traggono ispirazione da canzoni popolari, canti gregoriani, inni anglicani, spiritual, jazz, close harmony, gospel e musica africana,

Durante gli anni trascorsi nei King’s Singers, Chilcott ha avuto la fortuna di lavorare con i più grandi esponenti della musica jazz come George Shearing, Richard Rodney Bennett e John Dankworth.
la sua splendida composizione, “A little Jazz Mass”, è stata composta nel 2004 per il Crescent City Choral Festival di New Orleans.

Un tranquillo e rilassato Kyrie seguito da un Gloria dove sezioni ritmiche e sferzanti si alternano ad un nucleo centrale più espressivo, la musica del Sanctus potrebbe essere definita come una “ninna nanna jazz”, mentre il Benedictus vivacizza appena il tempo per arrivare al forte sonoro dell’Hosanna; chiaramente ispirato al blues, l’Agnus Dei prepara l’intenso climax del Dona Nobis Pacem, prima di giungere ad una rasserenante conclusione.

L’essere riuscito a fondere in modo così espressivo due tradizioni così lontane, la Messa latina ed il linguaggio jazz, la dice lunga sulla capacità di Bob Chilcott: un successo non comune agli altri compositori che in passato si sono cimentati in imprese simili.

I Cantori di Posillipo presentano una revisione assolutamente unica con inserti originali di sax soprano nella revisione di Mimmo Napolitano

Mimmo Napolitano – pianoforte

Davide Costagliola – contrabbasso

Luca Guida – Drum kit

Giuseppe di Colandrea – Sax soprano

La Canzone Napoletana: Storia, passione e musica di una città

I Cantori di Posillipo propongono una versione assolutamente originale rivestendo la Canzone Napoletana, tradizionalmente monodica, di una polifonia eterea che ne esalta il carattere lirico attraverso le revisioni di Ciro Visco e Gaetano Raiola.

E’ proprio questo il periodo in cui l’immenso patrimonio della Canzone Napoletana, intesa come l’espressione lirica diuna lingua che nei suoi versi è già musica”, prende forma diventando un vero e proprio repertorio articolato in un secolo di Storia Partenopea.

Storia, passione e musica di una città, è il racconto in musica dell’evoluzione della Canzone partenopea dei grandi autori come Salvatore di Giacomo, Libero Bovio, Ferdinando Russo, Salvatore Gambardella e persino del celeberrimo Gioacchino Rossini, che volle dedicare alla città che così calorosamente aveva celebrato la sua musica operistica, la danza che rappresentava il vivere di un popolo ovvero La Tarantella.

Voce recitante: Antonella Stefanucci – Pianoforte: Francesco Pareti

Tenore : Francesco Malapena

DIRETTORE: Gaetano Raiola

Programma

Luna Nova** S.Di Giacomo-M.Costa

Te voglio bene assaje* Sacco- ?

Era de maggio* S.Di Giacomo – M. Costa

Reginella** L. Bovio – G. Lama

Napule ca se ne và* E. Murolo – E.Tagliaferri

I’ te vurria vasà* V.Russo – E. Di Capua

O marenariello* G.Ottaviano-S.Gambardella

Santa Lucia luntana** E.A. Mario

E spingule frangese** S.Di Giacomo- E.De Leva

Mandulinata a Napule*E.Murolo- E.Tagliaferri

Passione* L.Bovio- N.Valente-E.Tagliaferri

Funiculì Funiculà* L.Denza- G.Turco

Torna a Surriento** E.De Curtis- G.B. De Curtis

O Paese d’’o sole** L. Bovio- V. D’Annibale

La danza** C.Pepoli – G.Rossini

Il programma potrebbe subire variazioni

*su elaborazione per coro di Ciro Visco

**su elaborazione per coro di Gaetano Raiola

GAEMARIA PALUMBO QUARTET – SONGS

Il concerto è un viaggio attraverso la canzone di ogni genere e latitudine, omaggiando i grandi autori come Chico Buarque de Hollanda, Lennon-McCartney, Roy Hargrove, brani come Come Together dei Beatles o With or without degli U2, brani di colonne sonore di Henry Mancini, Dooley Wilson, Branford Marsalis.

I musicisti utilizzano armonie e linee melodiche di famosi temi come veicolo per le loro improvvisazioni. Il concerto è un contenitore di sfumature etno-jazz, funky, world music.

SERGIO CAMMARIERE

biografia

E’ un gradito ritorno perché partecipò al Sorrento Jazz 2003 appena dopo essersi classificato al terzo posto al Festival di Sanremo ed avervinto il premio della critica.

Sergio Cammariere, musicista, compositore e interprete di rara e raffinata intensità espressiva, ha nella sua anima l’eco delle note dei grandi maestri del jazz, i ritmi latini e sudamericani, la musica classica e lo stile della grande scuola cantautoriale italiana. E soprattutto, un’innata predisposizione per la composizione musicale. 

Già dal 1992, dopo anni dedicati al grande sogno della musica, compone la sua prima colonna sonora per il film “Quando eravamo repressi” di Pino Quartullo, poi per “Teste Rasate”, film di Claudio Fragasso, e “Uomini senza donne” di Angelo Longoni. È autore anche delle musiche che accompagnano alcuni cortometraggi come “Non finisce qui”, regia di Maria Sole Tognazzi del 1997, “La pena del pane” di Lucia Grillo e “Mattia Preti – Il pennello e la spada” regia di Francesco Cabras e Alberto Molinari (Ganga Film). 

Nel 1997 partecipa al Premio Tenco e vince il Premio IMAIE come “Migliore Musicista e Interprete” della Rassegna, con voto unanime della Giuria.

Nel gennaio 2002 esce il suo primo album “Dalla pace del mare lontano” (EMI Music/UNIVERSAL) e inizia la collaborazione con Roberto Kunstler per i testi. Prodotto da Biagio Pagano per Via Veneto Jazz è un disco di grande impatto sonoro che vanta la partecipazione di Pasquale Panella per un omaggio a Charles Trènet (Il mare).

La partecipazione al Festival di Sanremo nel 2003 con “Tutto quello che un uomo”, con la collaborazione per il testo di Roberto Kunstler, gli regala il terzo posto oltre al Premio della Critica, il Premio “Migliore Composizione Musicale” e due Dischi di Platino. 

Nel 2003 riceve altri riconoscimenti, tra cui il Premio L’isola che non c’era come “Miglior Disco d’esordio” e il Premio Carosone; vince il Referendum di Musica e Dischi come Miglior Artista Emergente e la prestigiosa Targa Tenco per la “Migliore Opera prima”.

Il suo innato talento, che ancor più si esprime nei concerti dal vivo, lo porta a ricevere il Premio come “Migliore Live dell’anno” assegnato da Assomusica. Esce, lo stesso anno, il DVD “Sergio Cammariere in concerto – dal Teatro Strehler di Milano”. (EMI Music/UNIVERSAL). I concerti di Sergio Cammariere si rivelano sempre una meravigliosa avventura, mutevole in ogni situazione, in cui l’artista crea sul palco una straordinaria armonia con i suoi musicisti e “invenzioni” musicali di grande impatto.

Del 2004 è l’album “Sul sentiero” (Emi Music Italy/UNIVERSAL), anch’esso prodotto da Biagio Pagano per Via Veneto Jazz, con R. Kunstler ai testi e due significative collaborazioni, quella con Samuele Bersani e Pasquale Panella. Un album raffinato, tra i più articolati dell’artista. 

Segue, nel 2006 “Il pane, il vino e la visione” (EMI Music/UNIVERSAL), dove continua la consolidata collaborazione con R. Kunstler ai testi. È il disco più intimistico di Cammariere che contiene brani intrisi di spiritualità e bellissime perle solo strumentali.

Un anno dopo, firma le musiche per il film di Mimmo Calopresti “L’abbuffata” e vince il Premio come “Migliore Colonna Sonora” al Festival del Cinema Mediterraneo di Montpellier. 

La sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo è del 2008, dove con “L’amore non si spiega” dedica un bellissimo omaggio alla bossa nova, duettando con Gal Costa, una delle più belle e importanti voci della canzone brasiliana. 

Esce, a seguire, il quarto album “Cantautore piccolino” (EMI Music/UNIVERSAL), un disco antologico dedicato a Sergio Bardotti e Bruno Lauzi, che oltre a contenere il brano presentato a Sanremo, si arricchisce di uno straordinario omaggio al grande jazz con “My song” di Keith Jarrett, in cui Sergio rivela tutte le sue doti di grande e sofisticato pianista. 

Continuano anche i riconoscimenti tra cui il Premio Lunezia Elite ed il Premio “Miglior Colonna Sonora” al Genova Film Festival 2009 per le musiche del cortometraggio “Fuori Uso” di Francesco Prisco. 

Nell’ottobre del 2009 esce “Carovane” (Emi Music Italy/UNIVERSAL). Attraversando le canzoni Sergio intraprende un nuovo incantevole viaggio, “contaminando” il jazz, sua grande passione, con ritmi e sonorità nuove e inedite che spaziano verso universi e mondi lontani intrisi di sogno, libertà e magia. 

Nel 2009 è la sua voce ad aprire il film di animazione Disney, “La principessa e il ranocchio” con il brano “La vita a New Orleans” e nello stesso anno è Consulente Musicale per l’Opera Moderna “I Promessi Sposi” di Michele Guardì con musiche di Pippo Flora.

Nel giugno 2010 firma, insieme al trombettista Fabrizio Bosso “Comiche vagabonde”, commento sonoro per tre Comiche del grande Charlie Chaplin. (DVD – Gruppo Editoriale L’Espresso).

Nello stesso anno compone le musiche per “Ritratto di mio padre”, regia di Maria Sole Tognazzi, vincitore del “Premio Speciale Documentari sul Cinema” al Taormina Film Fest 2011.

Nel marzo 2011 riceve il Premio Internazionale Musica News, del Centro Jazz Calabria che lo riconosce “pianista, compositore e interprete di grande intensità” premiando la sua “raffinatezza espressiva e la grande poesia e straordinarietà del suono”. 

Realizza inoltre un prestigioso lavoro per il teatro con “Teresa la ladra” – interpretato da Mariangela D’Abbraccio. Il testo è tratto dal romanzo “Memorie di una ladra”, della grande scrittrice Dacia Maraini, con musiche e canzoni originali di Sergio Cammariere e della stessa scrittrice. Il lavoro riscuote grande successo di pubblico e notevoli consensi dalla critica nei più importanti teatri italiani.

Nel novembre 2011 esce la colonna sonora del film “Tiberio Mitri – il Campione e la Miss” (RAI Trade), dedicato alla figura del pugile triestino. Le musiche originali di Sergio Cammariere ripercorrono la storia di Mitri ricreando atmosfere dell’epoca con suoni che spaziano dal jazz alle composizioni più delicate, malinconiche o di impronta classica. 

Nel marzo 2012 esce il nuovo album “Sergio Cammariere” (SONY Music), dedicato all’amico regista e designer Pepi Morgia, che racchiude quasi un ritratto in musica di tutte le anime di Sergio, spaziando dal jazz alla bossa nova, dal samba a ritmi balcanici, da incursioni classiche alla musica world e progressive. Per i testi, oltre a Roberto Kunstler, si avvale di due nuovi autori, Sergio Secondiano Sacchi e Giulio Casale, artista, musicista e poeta. 

Nel 2013 compone le musiche per il film “Maldamore” per la regia di Angelo Longoni. Compone poi parte delle musiche per il primo lungometraggio del regista Paolo Consorti “Il sole dei cattivi” e firma il brano che chiude il primo lungometraggio del giovane ed eclettico regista Alfonso Bergamo, “Tender Eyes”. Iniziano anche le registrazioni del nuovo album.

A settembre 2014 esce l’album “Mano nella mano” (SONY Music) dove raccoglie l’eredità migliore della grande scuola della Canzone d’autore, con arrangiamenti di alta classe e sonorità di grande atmosfera. L’album si compone di undici tracce, dieci canzoni ed un brano strumentale. Gran parte dei testi è firmata da Roberto Kunstler, due intense incursioni liriche sono di Giulio Casale e tra le canzoni, un personalissimo omaggio al maestro e poeta Bruno Lauzi. 

A due anni di distanza dall’ultimo lavoro, nel novembre del 2016, l’artista pubblica il nuovo disco “IO” (prodotto da Aldo Mercurio e Giandomenico Ciaramella per Jando Music su etichetta Parco della Musica Records) che contiene alcuni tra i suoi brani più amati, nuovi inediti e due duetti, con Gino Paoli e con Chiara Civello. Sempre nel 2016 si unisce al tour live di Gino Paoli e Danilo Rea, che nei due anni successivi porta il trio nei teatri di tutta Italia.

Ad ottobre 2017 pubblica “Piano” (prodotto da Aldo Mercurio e Giandomenico Ciaramella per Jando Music su etichetta Parco della Musica Records), primo disco solo piano che arriva a coronamento della sua trentennale carriera. L’album contiene anche il brano “Dodici minuti di pioggia”, tratto dall’omonimo film di Fabio Teriaca, Juan Pablo Etcheverry, e premiato come “Best Song” al Los Angeles Film Awards di aprile 2019.

A febbraio 2018 partecipa come ospite al Festival di Sanremo dove duetta con Nina Zilli accompagnando con eleganza e delicatezza la sua “Senza appartenere”, una canzone contro la violenza sulle donne che ne celebra il coraggio e la determinazione a reagire.

Nello stesso anno Cammariere compone le musiche originali per il docu-film di Cosimo Damiano Damato “Prima che il gallo canti – il Vangelo secondo Andrea” (un testamento spirituale di Don Andrea Gallo in un viaggio attraverso la musica d’autore italiana) in cui è contenuta anche una nuova versione del celebre brano “Dalla pace del mare lontano” il cui videoclip, in versione cartoon, viene premiato al “Roma Videoclip”; compone inoltre le musiche per il cortometraggio “Apri le labbra” di Eleonora Ivone e per il film “Il banchiere anarchico” di Giulio Base.

Il 10 maggio 2019 esce il decimo album di Cammariere, “La fine di tutti i guai”, prodotto da Giandomenico Ciaramella per Jando Music, Sergio Cammariere per Grandeangelo SRL e Aldo Mercurio in coproduzione con Parco della Musica Records e distribuito da Egea. Il disco viene pubblicato anche in vinile a maggio 2020.

Sempre nel 2019 ha inciso una propria versione del brano Sconosciuti di Gianni Siviero, contenuta nella raccolta Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero. Nel novembre dello stesso anno è stato ospite della prima puntata del programma televisivo 20 anni che siamo italiani con un omaggio a Renato Carosone, esibendosi in un medley con Gigi D’Alessio, Morgan e Raphael Gualazzi. Nel febbraio 2020 ha partecipato al programma televisivo Una storia da cantare omaggiando Sergio Endrigo attraverso una reinterpretazione del brano L’arca di Noè.

Ad aprile 2020 è uscito il brano Tu, io e domani, scritto da Joe Barbieri e interpretato da Cammariere stesso insieme a Fabrizio Bosso, Luca Bulgarelli e Tosca; le vendite ricavate da tale brano sono state devolute alla Protezione Civile impegnata a contrastare gli effetti della pandemia di COVID-19. Intorno allo stesso periodo è stato reso disponibile il video per il brano Con te sarò, vincitore al Music Video Underground Festival di Parigi nella categoria miglior video.

Nel 2021 il brano Tutto quello che un uomo è stato inserito nella colonna sonora del film di Giulio Base Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma. Nel mese di febbraio è stato ospite del programma A grande richiesta e in occasione di San Valentino, nella serata Parlami d’amore, ha cantato Tutto quello che un uomo e Vedrai, vedrai di Luigi Tenco.

Il 23 marzo 2021 ha pubblicato il libro Libero nell’aria, edito da Rizzoli e scritto con Cosimo Damiano Damato. Il successivo 14 maggio è uscito il decimo album Piano nudo, interamente strumentale e caratterizzato da sonorità jazz moderne. Il 3 dicembre è stato reso disponibile digitalmente l’album dal vivo In concerto al Teatro Sistina, contenente l’esibizione dell’artista avvenuta nel 2003 presso il Teatro Sistina di Roma. Ad ottobre 2022 compone le musiche originali per l’opera teatrale Il caso Tandoy di Michele Guardì in scena al Teatro Quirino di Roma.

Cammariere prosegue la sua importante collaborazione con il teatro ed il cinema: a marzo 2023 vanno in scena gli spettacoli “L’altra Teresa” con Moni Ovadia e “Teresa la ladra” con Mariangela D’Abbraccio di Dacia Maraini, con musiche e canzoni originali scritte dal cantautore insieme alla stessa Maraini. Inoltre, compone le musiche originali per il nuovo film di Pupi Avati “La quattordicesima domenica del tempo ordinario” in uscita a maggio, e scrive insieme al regista la canzone “La quattordicesima domenica” che nella pellicola viene interpretata da se stesso e dagli attori Gabriele Lavia e Lodo Guenzi.

Il 14 aprile pubblica il suo nuovo album di inediti “Una sola giornata”, prodotto da Giandomenico Ciaramella per Jando Music, Sergio Cammariere per Grandeangelo SRL e Aldo Mercurio in coproduzione con Parco della Musica Records e distribuito da Egea, che contiene 13 tracce nate dalla collaborazione con Roberto Kunstler che spaziano tra canzone d’autore, jazz e bossa. Intanto la grande Mina sceglie di ricantare e inserire nel suo nuovo disco atteso il 21 aprile “Tutto quello che un uomo”, uno dei capolavori più amati di Cammariere che conta oltre 10 milioni di visualizzazioni su Youtube.

https://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Cammariere

BIO Blind International Orchestra

BIO, Blind International Orchestra, è la prima orchestra che accoglie musicisti ciechi ed ipovedenti. A pochi mesi dalla nascita del progetto, l’Orchestra è una realtà. Nata dalla visione e dall’intuizione del compositore e direttore d’orchestra Alfredo Santoloci, docente al Conservatorio Santa Cecilia di cui è stato direttore, la BIO ha visto la luce il 13 novembre 2022 in un concerto che ha dato il La a questa Storia Nuova. Si tratta della prima orchestra sinfonica che accoglie musicisti ciechi e ipovedenti.

L’organico strumentale spazia dalla classica orchestra mozartiana per il repertorio sinfonico e barocco, fino a raggiungere formazioni più ampie e variegate per la realizzazione di programmi musicali che includono la musica Moderna, Pop e Jazz.

L’orchestra si è avvalsa della collaborazione e il sostegno di alcuni fra i più importanti artisti italiani fra cui: Grazie Di Michele, Danilo Rea, Bruno Biriaco, Gianni Mazza, Franco Piana, Rosario Giuliani, Federico Paciotti e Javier Girotto che sarà presente, quale Special Guest, nel concerto del 21 dicembre.

La Blind International Orchestra ha ricevuto da subito l’attenzione dei più importanti media nazionali, servizi e interviste le sono stati dedicati da: Rai1, Rai2, Rai3, Tv7, Mediaset.

La BIO è una Onlus che ha ricevuto il patrocinio dell’U.I.C.I.

Il Direttore e responsabile dell’orchestra è il M° Alfredo Santoloci

ALFREDO SANTOLOCI

Compositore e Direttore d’Orchestra, è diplomato in Composizione, Musica elettronica Clarinetto e Saxofono.

Direttore del Conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 2013 al 2016 dove tuttora insegna.

Ha svolto una quarantennale attività di musicista, divulgatore culturale, didatta e promoter artistico.

E’ stato membro della Commissione Artistica ENAP-INPS, membro di commissioni in concorsi internazionali fra cui l’Orchestra Giovanile Europea EUYO.

E’ stato direttore artistico del Festival dei Borghi Più Belli d’Italia 2012.

Da sempre interessato alle politiche giovanili con particolare attenzione alla formazione e all’educazione artistica e culturale delle giovani generazioni, ha costituito le orchestre: Roma Multiphonia, Orchestra jazz di Città di Castello, Orchestra Giovanile Monte Mario.

Ha tenuto Master classes, concerti e conferenze presso l’Università della Musica e il Conservatorio di Vienna, Teatro Fadjr e Università di Teheran, Conservatorio di Tallin, Conservatorio di Astrakhan, Accademia Internazionale Malibrand. In qualità di compositore e di arrangiatore ha diretto molti dei suoi lavori in sedi prestigiose sia in Italia che all’estero: Parco della Musica, Auditorium della Conciliazione, Teatro Tendastrisce, Teatro Argentina, Teatro Eliseo, Accademia Belgica, Accademia di Romania, Ambasciata d’Egitto, Piazza del Campidoglio, Galleria Sordi, Basilica S. Giovanni in Laterano, GNAM, Pantheon – (Roma), Fadjr Theatre (Teheran), Museo Eretz Israel di Tel Aviv, Polonia TV, FNAC

(Parigi), Teatro dell’Opera di Astrakhan… Le sue composizioni sono state eseguite in

importanti Festival nazionali e internazionali: Festival delle Nazioni, Villa Celimontana, Nuova Consonanza, Musica Verticale, Perugia Classico; nei teatri: Argentina (Rm), Eliseo (Rm), Mercadante (Na), Stabile di Bolzano, Teatro2 (Pr), Goldoni (Ve), Smeraldo (Mi);e trasmesse dalla Rai (Rai2, Rai3, Radio3) e Radio Vaticana, DJF di Astrakan (Russia).

Ha suonato in Italia e all’estero con le Orchestre italiane più prestigiose: Orchestra

dell’Accademia di S.Cecilia Orch. Sinfonica della RAI – Orch. Ritmi moderni della RAI – Orch. del Teatro dell’Opera di Roma Orch. Del Teatro S.Carlo di Napoli sotto la direzione deiMaestri: L. Berio, L. Mazel, D. Oren, G. Pretre, G. Sinopoli.

In occasione del 25 Aprile 2013, sotto il patrocinio del Comune e Provincia di Roma, Regione Lazio, Anpi, Libera, ha presentato in Prima assoluta al Teatro Argentina l’Opera musicale: “Il Bosco” di Roberto Cavosi.

Ha vinto il Primo premio come miglior allievo ad Umbria Jazz ‘86 nei corsi tenuti dalla Berklee College of Music di Boston diretti da Gary Burton. Ha collaborato con: Christian Maurer, John La Porta, Javier Girotto, Sal Nistico, Salvatore Sciarrino, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Danilo Rea, Francesco Cafiso, Maria Pia De Vito, Stefano Di Battista, George Garzone, Maurizio Giammarco, Javier Girotto, Bruno Biriaco, Gianni Oddi, Ramberto Ciammarughi, Rosario Giuliani, Massimo Urbani, Franco e Dino Piana.

Le sue Opere e suoi CD sono pubblicati da: “Rai Trade”, “Edelmusic” di Milano,” Vicky Production” di Pavia , “Pentaflower” e “Domani Musica” di Roma.

Gaetano Milone

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