SORRENTO – CAOS TOTALE E ANARCHIA AL PORTO DI MARINA PICCOLA, DOVE LA CONCORRENZA TRA GLI OPERATORI DEL TRASPORTO SI È DA TEMPO TRASFORMATA IN UNA VERA E PROPRIA “GUERRA”.

SORRENTO – CAOS TOTALE E ANARCHIA AL PORTO DI MARINA PICCOLA, DOVE LA CONCORRENZA TRA GLI OPERATORI DEL TRASPORTO SI È DA TEMPO TRASFORMATA IN UNA VERA E PROPRIA “GUERRA”.

SORRENTO – CAOS TOTALE E ANARCHIA AL PORTO DI MARINA PICCOLA, DOVE LA CONCORRENZA TRA GLI OPERATORI DEL TRASPORTO SI È DA TEMPO TRASFORMATA IN UNA VERA E PROPRIA “GUERRA”.

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SORRENTO – Ieri pomeriggio, tanto per cambiare, caos totale e anarchia al porto di Marina Piccola dove la concorrenza tra gli operatori del trasporto si è da tempo trasformata in una vera e propria “guerra” di nervi, una corsa sfrenata ad occupare tutti gli spazi disponibili e quelli maggiormente visibili per intercettare il flusso dei turisti e dei viaggiatori.

La presenza, non sempre costante durante la giornata, di un vigile urbano – spessissimo giovani stagionali “vittime sacrificali” all’inefficenza gestionale e programmatica del comando di Polizia Locale – impegnato nel mettere “ordine” elevando anche  contravvenzioni, sicuramente non basta a garantire un po’ d’ordine.

Non si contano più le segnalazioni, di violazioni varie, che giungono agli organi competenti ed alla stampa.

L’ennesimo episodio increscioso si sarebbe registrato nella giornata di ieri – ma dall’inizio della bella stagione sono quotidiani – nei fatti ci sarebbe stato l’ennesimo violento alterco tra alcuni operatori anonimi (ovvero, senza alcun segno distintivo o cartellino che testimoniasse l’appartenenza a questa o quella ditta).

Comunque ieri pomeriggio il trasporto turistico al porto di Sorrento è andato in tilt. Episodio increscioso tra personaggi, non identificabili e, che non si sono qualificate, hanno creano una forte tensione tra coloro che ieri erano sul posto di Sorrento; di fatto si è assistito ancora all’ennesimo episodio di aggressione verbale da parte di autisti, come già detto senza alcuna divisa o segno identificativo, nei confronti di turisti e operatori turistici. Il tutto, sarebbe avvenuto, in presenza dei Vigili urbani e di altre forze dell’ordine che non avrebbero fatto nulla.

Purtroppo, da tempo si denunciano anche controlli inesistenti sulla qualità dei mezzi, dal punto di vista della sicurezza e del rispetto delle disposizioni in materia ambientale, oltre a verificare i titoli professionali dei pseudo autisti e dei tanti “altri” operatori che agiscono al porto.

Questo è diventata Sorrento oggi, pallido retaggio di un posto tranquillo e vivibile.

L’amministrazione comunale come intende gestire, il traffico dei mezzi pubblici e privati, sempre più crescente? Da tempo si aspettano soluzioni idonee, i flussi turistici fortemente aumentati negli ultimi tempi creano ulteriori problemi di mobilità su strada con i parcheggi (altro business) saturi ogni giorno.

Insomma la difficile gestione di flussi sempre più consistenti di turisti determina una competizione sempre più esasperata fra tutti coloro che focalizzano i propri interessi – più o meno leciti – su Marina Piccola. Forse è il caso di indire una “Conferenza di servizio” e, una buona volta, decidere il destino della modilità a Sorrento, della salute dei cittadini e degli ospiti; nel frattempo, potenziando la vigilanza urbana in loco ed adottando tutte le misure e gli strumenti che la legge e “le innumerevoli” ordinanze prescrivono in materia; al fine di scongiurare che la situazioni possa, ulteriormente, incancrenirsi e degenerare in episodi ancora più gradevoli e da codice penale.

Speriamo che chi deve intendere intenda e, cosa più importante, agisca in anticipo sui tempi!

Redazione

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