SORRENTO: LA LEGGE, QUELLA APPPLICATA DAI VIGILI URBANI, NON E’ UGUALE PER TUTTI

SORRENTO: LA LEGGE, QUELLA APPPLICATA DAI VIGILI URBANI, NON E’ UGUALE PER TUTTI

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A più riprese da questo giornale on line abbiamo lamentato vere e proprie disparità di trattamenti tra cittadini normali e figli della “gallina bianca” nella distribuzione soprattutto a chiamata di multe, soprattutto per divieti di sosta  (le uniche infrazioni al codice della strada a conoscenza dei pizzardoni sorrentini).

Se poi nel pollaio è presente il solito gallo, di specie tutelata dai “poteri forti”, senza scomodare il codice penale (ricordo di vecchi nostalgici), cadiamo nel ridicolo suscitando rabbia e sconcerto tra i cittadini.

A darci cattivo esempio di assenza di senso civico, di mancata osservanza delle leggi dello Stato è ancora una volta un assessore comunale, pescato in passato a sostare sullo stallo riservato alle donne incinte e, questa mattina, impunemente in sosta con la propria vettura, in piena curva e sulle strisce pedonali!.

Che dire! o come spiegare agli automobilisti di via deggli Aranci, in prossimità del bivio per il Capo di Sorrento, multati regolarmente e giustamente da vigili strabici, che evitano di affacciarsi alla ringhiere di largo Parsano Vecchio invaso a tutte le ore da macchine “autorizzate” alla sosta selvaggia che la legge non è uguale per tutti.

E così in piazza Andrea Veniero, al bivio di Marano, a Santa Lucia, a casrlano dove il vigile è sconosciuto ai residenti, a priora, a Marina Grande e così via.

Un intervento del Sindaco considerata l’assenza dell’Assessore al corso Publico è improcastinabile anche pe ristabilire nei limiti del possibile la legge e farla rispettare in tutta la città smettendola di proteggere i soliti noti.

Per quanto riguarda l’Assessore comunale persiamo che basti anche una segnalazione al Prefetto per ricordargli il suo ruolo di servizio alla popolazione e non il contrario.

Gaetano Milone

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