SORRENTO, CITTA’ APERTA: UN PATTO DI INTOCCABILITA’ SEMBRA ESSERE CALATO SULLA CASA COMUNALE

SORRENTO, CITTA’ APERTA: UN PATTO DI INTOCCABILITA’ SEMBRA ESSERE CALATO SULLA CASA COMUNALE

SORRENTO, CITTA’ APERTA: UN PATTO DI INTOCCABILITA’ SEMBRA ESSERE CALATO SULLA CASA COMUNALE

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Dai ricatti per condoni edilizi artefatti di Mister 5000, alle migliaia di stanze “abusive” realizzate con l’imprimatur di compiacenti amministratori pubblici, dal sindacalista nullafacente con “azioni” in ogni attività o società del territorio, alle centinaia di migliaia di euro a società di gestione di eventi (nate come funghi negli ultimi tempi), ai fitti pagati a privati per immobili inutilizzati, a contratti di collaborazione visibili ed invisibili per la comunicazione e cerimoniale, al posto fisso di Assessore per volontà politica per imbelli ragazzini pubblici sfaticati, con certificato d’origine di somari doc.

“Un posto al comune ti sistema per la vita”.

Questo lo slogan in voga negli ultimi tempi al Comune di Sorrento in attesa che la Magistratura batta un colpo.

Nel frattempo il Re Sole continua a distribuire prebende varie, soprattutto  alla sempre più numerosa “Corte dei miracoli” che lo osanna e lo segue dapperttutto.

Unico baluardo contro il malaffare, Michelangelo Scannapieco, da tempo esposto in prima persona ed a proprie spese nella lotta contro il “male”.

Per non dimenticare o far cadere l’oblio su fatti e misfatti di pubblici amministratori, professionisti vari o sindacalisti ladroni e malati di sesso ( ha vissuto per lungo tempo con una concubina) continueremo a pubblicare significative vignette esplicative del malcostume locale. Mercoledì saliranno sul palcoscenico sorrentino ‘O piatto Vacant”, O Nir’o, sabato Miss 28mila.

Gaetano Milone

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